Marko “Alonso da noi si sarebbe lamentato tutto il tempo. Kvyat è molto competitivo”
10 Dicembre 2015 - 20:12
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Helmut Marko questa settimana ha concesso un’intervista al settimanale Autosprint. Nel colloquio con Cesare Maria Manucci il talent scout della Red Bull si è soffermato sugli attuali piloti della scuderia di Mateschitz, cioè Ricciardo e Kvyat. Secondo Marko la Red Bull dispone di un’ottima coppia di piloti, e nel 2014 la squadra ha fatto bene a puntare su Kvyat per sostituire Vettel. Anzi; meglio un giovane come Kvyat che un pilota affermato e senza peli sulla lingua come Alonso.

“Dopo le tre vittorie ottenute nel 2014, credo che si possa considerare Ricciardo un pilota esperto, già formato,” ha detto Marko. “Così gli abbiamo messo vicino un giovane pilota, che poi alla fine dell’anno ha fatto pure più punti. I piloti in questa stagione non sono mai stati un problema. All’inizio di campionato, Kvyat è stato tormentato da problemi tecnici, che molti hanno equivocato per suoi problemi. Così sembrava che fosse in difficoltà a correre per una grande squadra come la Red Bull, ma non era così. Ora è molto competitivo. Ovviamente, quando puoi disporre di Sebastian Vettel, sei perfettamente consapevole della sua qualità e del suo rendimento, sempre altissimo e costante.”

“Kvyat quest’anno è forse il pilota che ha mostrato più progressi, in Ungheria con il secondo posto ha fatto una corsa perfetta. Sapevamo che quest’anno Renault non sarebbe stata in grado di realizzare una power unit competitiva e inizialmente affidabile. Così era meglio avere un pilota giovane, comunque motivato, che non si arrendesse davanti alle difficoltà tecniche, che nelle prime gare sono state davvero enormi. Diciamo che se avessimo preso un pilota come… Fernando Alonso, probabilmente si sarebbe lamentato tutto il tempo. Kvyat è un pilota giovane, molto motivato, che ha imparato tanto nel corso della stagione. Magari in alcune occasioni sarà sembrato perso, ma l’unica volta chè è stato in reale difficoltà è stato durante il Gp di Montecarlo. Dopo quella corsa, direi che si è messo a posto.”