Marquez agguanta la vetta nelle Q2. Risorgimento Yamaha: Rossi 2°, Vinales 4°
06 Ottobre 2018 - 10:19
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GP Thailandia
Il cabroncito, dopo essere passato dalle forche caudine della Q1, conquista la pole per soli 11 millesimi su un rinato Rossi. Dovi terzo

Marc Marquez conquista la pole position del Gran Premio di Thailandia. Bella prova di forza del pilota Honda che, nonostante un passaggio forzato dalle Q1, riesce in ogni caso a piazzare la sua #93 davanti a tutti, soprattutto davanti al suo diretto rivale in campionato, Dovizioso, terzo e in difficoltà nel T4. Estrema prova di forza della Yamaha, con Rossi secondo a soli 11 millesimi da Marquez, e dotato di un impressionante ultimo settore, e Vinales quarto e vicinissimo alla prima fila. Le due Pramac chiudono la top ten, ma a un solo mezzo secondo. Gara che si preannuncia scoppiettante, con Yamaha finalmente a posto nelle FP4, e sopratutto con un buon passo con gomma dura.

– Q1

L’indiziato principale al passaggio del turno è sicuramente Marc Marquez, con Morbidelli e Rins pronti a contendersi il posto di spalla. E sono proprio loro a dare spettacolo, con il cabroncito che inanella giri veloci e stacca di più di mezzo secondo Morbidelli; Rins appena dietro. Nel frattempo ottima prova di Torres, che si lascia alle spalle Simeon, Luthi e Redding. Ultimi minuti, e Marquez decide di fare un ulteriore giro. Come prevedibile, primo Marquez, secondo sul filo Rins, che mette dietro di sé i rookies Morbidelli e Nakagami per una manciata di millesimi.

– Q2

Tanti protagonisti nella seconda sessione, un solo posto per la pole position. Partiti, e Vinales spara subito un 30 e 8, ma sulla colonnina a sinistra cominciano a fioccare caschi rossi nel primo settore. Chi concretizza al meglio è ancora una volta Marquez, in testa con 30 e 5. Yamaha nei piani alti con Rossi e Vinales rispettivamente quinto e sesto, Dovi secondo. Ultimi minuti, time attack finale: tutti i piloti spingono oltre il limite, caschi rossi a ripetizione. Rossi agguanta la pole in 30 e 0, ma Marquez gliela soffia di soli 11 millesimi! Dovizioso fortissimo nei primi tre settori, ma perde un’infinità nel T4, e conclude terzo. Quarto Vinales, davanti a Crutchlow, Iannone, Pedrosa, Zarco, Petrucci, Miller, Rins e Bautista, tutti racchiusi in otto decimi.