GP Monaco 2017, l’anteprima della Scuderia Toro Rosso
23 Maggio 2017 - 0:37
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GP Monaco 2017
Cinque parole chiave per Kvyat e Sainz e poi tutti in pista con il russo, per un giro virtuale del circuito di Monte Carlo con una telecamera a 360°

Daniil Kvyat

INUSUALE
Per me sarà come un secondo Gran Premio di casa, perché vivo a Monaco e durante il weekend di gara vado a dormire a casa mia, nel mio letto. Al mattino, il paddock non è lontano da raggiungere a piedi, è veramente bello! Una sensazione INUSUALE, ma che mi piace molto.

Daniil Kvyat

RIFLESSI
La pista è davvero unica. Mi piace veramente: è tutta una questione di RIFLESSI e di tempi di reazione: per fare bene qui puoi solo lasciarti guidare dalle tue sensazioni e trovare il giusto ritmo.

FANTASTICO
Ci sono davvero tante cose che si possono fare a Monaco, è un posto FANTASTICO dove vivere. Tanti posti da visitare in centro; la vita notturna vicino al Casinò… Poi c’è la zona del porto, dall’altra parte di Monaco, decisamente più tranquilla e ottima per una buona cena o per andare a correre.

FRANCESE
Non parlo FRANCESE, ma dopo aver trascorso molto tempo a Monaco riesco a capirlo. Spero che un giorno sarò in grado di fare shopping parlando in francese senza fare grossi errori!

SCHEMA
Direi che i miei risultati a Monaco seguono un’alternanza ben precisa: ritirato nel 2014, quarto nel 2015, ritirato nel 2016… quindi questo dovrebbe essere l’anno buono! Le mie qualifiche generalmente sono abbastanza discrete a Monaco. Per quanto riguarda le gare, nel 2015 ne ho fatto una davvero bella: una delle più belle della mia carriera. Quest’anno vorrei mettere insieme un buon weekend e vedere poi in che posizione finiremo: una quarta posizione sarebbe ottima per continuare con il mio SCHEMA di risultati.

Carlos Sainz

SEGRETI
Monaco è una pista che, fin dalla prima volta in cui ci ho corso nel 2013, mi ha regalato delle belle sensazioni. Ricordo che Fernando mi raccontò alcuni SEGRETI e trucchi che ancora oggi ricordo bene.

TENSIONE
Correre così vicino ai muretti è qualcosa che richiede sempre molta attenzione: a Monaco, non si può guidare come si farebbe in qualsiasi altra pista! La fiducia si costruisce giro dopo giro, assicurandosi di arrivare al 100% in qualifica senza essersi presi troppi rischi o aver subito shock prima di quella sessione. È una pista che ti mette addosso molta TENSIONE, in particolare in qualifica: la sessione più dura dell’anno, dove occorre essere ancora più determinati. Questa è la pista dove si commettono più facilmente degli errori, ma al tempo stesso è una sfida che mi affascina veramente.

Carlos Sainz

ERICSSON
Wow, ho quasi centrato ERICSSON l’anno scorso, ma sono riuscito ad evitarlo! Una combinazione di abilità e fortuna! Ricordo che molti altri piloti di Formula 1 sono andati a sbattere in quel punto, perdendo il retrotreno in staccata, quindi quando è successo a me in quella frenata che porta alla chicane, dopo il tunnel, la mia prima reazione è stata quella di tenere la vettura e sperare di non sbattere. Poi, una volta ripreso il controllo, mi sono accorto che stavo per finire dritto su Ericsson e ho dovuto evitarlo… Non so come, ma l’ho fatto! Ricordo che i miei battiti sono schizzati davvero in alto in quel momento!

SCOOTER
Durante il weekend di gara di Monaco usiamo uno SCOOTER per muoverci dall’albergo alla pista e viceversa. Lo rende un fine settimana po’ diverso e al tempo stesso speciale.

COOL
A Monaco abbiamo l’hospitality più COOL dell’anno: l’Energy Station è ormeggiata in mare, con molti ospiti che supportano la famiglia Red Bull. C’è una bellissima atmosfera.