Montoya: “I migliori in F1? Alonso e Vettel”
09 Febbraio 2017 - 15:06
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Il colombiano, ex Williams e McLaren, ha parlato anche della convivenza con Ralf Schumacher e della rivalità con Michael

Juan Pablo Montoya torna a parlare di Formula 1. L’ex pilota di Williams e McLaren, vincitore di sette Gran Premi nella massima serie a ruote scoperte dal 2001 al 2006, è stato intervistato in esclusiva da formula1.com e ha espresso alcune opinioni sui colleghi che prenderanno parte al prossimo Campionato del Mondo, riservando parole di elogio nei confronti di Fernando Alonso e Sebastian Vettel.

Vettel e Montoya all’ultima Race of Champions di Miami

“Vettel è uno dei ragazzi più completi e penso lo stesso di Fernando – ha detto Montoya – Ho avuto la possibilità di lottare ruota a ruota con Fernando per tutta la mia carriera in Formula 1 tutta la mia carriera e penso che lui sia davvero un pilota formidabile sotto tutti i punti di vista, così come lo è Vettel”.

“Anche Lewis (Hamilton, ndr) fa un ottimo lavoro, ma bisogna considerare che lui ha a disposizione la macchina migliore e questo è sempre un grandissimo vantaggio. E’ molto facile pensare che il ragazzo con la macchina migliore sia anche il miglior pilota, ma la mia domanda è: se non avesse in mano il miglior mezzo, come saprebbe gestire la situazione? Penso che sia Sebastian sia Fernando hanno risposto ampiamente a questa domanda”.

Montoya ha poi parlato della storica convivenza con Ralf Schumacher, ai tempi della Williams BMW di inizio anni 2000:  “Ho imparato molto da Ralf, lui era molto veloce, ma i piloti europei sono molto deboli mentalmente. È possibile entrare nella loro testa e destabilizzarli molto facilmente e ciò si vede anche nelle corse attuali. Quando le cose vanno loro modo sono davvero forti. Quando Lewis è in testa e tutto gira per il verso giusto è inarrestabile, ma se qualcosa va storto precipita in basso con un nulla”.

“L’unica eccezione alla regola è stata Michael Schumacher. lui è stato uno dei pochi piloti in grado di metterti al tappeto con la sola forza del pensiero, e questo è stato sempre il suo grande punto di forza”.