Montoya sarà il pilota che svilupperà lo universal bodywork IndyCar
18 Giugno 2017 - 18:50
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Il pilota colombiano a breve verrà annunciato come tester della rinnovata DW12 della IndyCar

Continua a prendere forma il programma di sviluppo dello universal bodywork, il pacchetto aerodinamico che equipaggerà tutte le DW12 della IndyCar a partire dalla stagione 2018 e andrà a sostituire i tanto costosi e discussi aerokit dei motoristi Honda Chevrolet.

Nelle scorse settimane l’organizzazione della IndyCar aveva svelato che sarebbe stata la Dallara a realizzare il nuovo kit aerodinamico della serie. Era stato inoltre annunciato un corposo programma di test, con l’esordio dello universal bodywork fissato per il 25-26 Luglio sull’ovale di Indianapolis e le successive prove previste l’1 Agosto a Mid Ohio, il 28 Agosto in Iowa e il 26 Settembre a Sebring.

Ora è emersa un’ulteriore indiscrezione sul programma di sviluppo del nuovo kit aerodinamico. La IndyCar a breve dovrebbe annunciare Juan Pablo Montoya come pilota deputato allo sviluppo del nuovo pacchetto aerodinamico della categoria. Il pilota colombiano sarà al volante di una DW12 spinta dal motore Chevrolet, mentre lo spagnolo Oriol Servia avrà a disposizione una vettura motorizzata Honda.

 

Configurazione Speedway – vista laterale

 

Jay Frye, direttore delle operazioni in pista dalla IndyCar, non ha voluto annunciare ufficialmente la presenza di Montoya nel programma di sviluppo dello universal bodywork, ma tra le righe ha di fatto confermato l’indiscrezione riportata dalla stampa americana. “Non posso dirvi chi ho scritturato per questi test, ma noi guardiamo a piloti che attualmente guidano in IndyCar, pur non facendolo full time – ha affermato Frye – Ci sono un po’ di piloti che rientrano in questa categoria, ma una volta organizzato il calendario dei test, dobbiamo assicurarci che questi piloti siano sempre presenti. Questo di fatto esclude chi ha degli impegni concomitanti in altre categorie. Le persone coinvolte nei quattro test annunciati saranno le stesse. Entro una decina di giorni sapremo chi sarà coinvolto nel progetto. Nel test ci saranno due macchine differenti con il kit realizzato dalla Dallara. Le vetture saranno gestite da un personale separato per mantenere confidenziali i dati di Chevrolet e Honda”.