Newey: “Ora il motore conta troppo in F1, e non è un bene. La Ferrari ha recuperato sulla Mercedes, ma…”
31 Gennaio 2016 - 19:33
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La Red Bull difficilmente potrà recitare un ruolo da protagonista nella stagione 2016 di F1, visto che la power unit Renault ha ancora parecchi cavalli in meno rispetto a quelle di Mercedes e Ferrari.

A Milton Keynes, dopo anni di successi, la lontananza da vertice viene vissuta con frustrazione, tanto che Adrian Newey, progettista della Red Bull da fine 2006, è tornato ad attaccare la F1 attuale, a suo dire troppo incentrata sul motore.

“E’ importante trovare un compromesso tra telaio, motore e pilota, ma ora il motore è un fattore troppo dominante, e ciò è un male,” ha detto Newey, citato da grandprix247.com“La Cosworth arrivò in F1 con un motore vincente nel 1967, e quel motore era utilizzato esclusivamente dalla Lotus. Era evidente che il motore avrebbe permesso alla Lotus di esercitare una supremazia, quindi la Lotus rinunciò al diritto di esclusiva sul motore Cosworth, permettendo anche ad altre squadre di usarlo. E la Lotus fece questo per il bene dello sport. Purtroppo al giorno d’oggi questo codice morale non esiste più! Che gusto c’è a vincere in uno sport ‘malato’?”

Newey ha poi aggiunto: “Il telaio e l’aerodinamica sono visibili a chiunque, e la gente può osservare, capire e copiare. Ma nella ‘Formula-motori’ non puoi certo vedere il motore della squadra rivale. L’unico modo per risalire la china è quello di fare grossi investimenti, mettendo sotto contratto ingegneri di team rivali. La Ferrari ha recuperato tra il 2014 e il 2015, ma ha dovuto spendere molto e mettere sotto contratto ingegneri della Mercedes.”