Niente Harding per Alonso. Il team, col nuovo partner Steinbrenner, annuncia Herta e O’Ward
25 Settembre 2018 - 20:00
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La scuderia cambia pelle, e nel 2019 schiererà in pista due monoposto che saranno affidate ai giovani pupilli di Andretti

Trovano conferma i rumors delle settimane precedenti riguardanti una partnership tecnica tra l’Harding Racing e l’Andretti Autosport in vista della stagione 2019 della IndyCar. La struttura di Mike Harding nel prossimo campionato potrà contare sul supporto di parte del personale tecnico dell’Andretti Autosport, che aiuterà il piccolo team americano a consolidarsi nella serie.

L’anno prossimo Harding espanderà il suo programma in IndyCar, e presenterà due vetture al via di tutte le gare. Le DW12 della squadra saranno affidate a Pato O’Ward e Colton Herta, i due piloti di punta del programma giovani di casa Andretti. Entrambi si sono messi in luce nell’ultima stagione della Indy Lights, dove si sono contesi il titolo poi vinto da O’Ward, che si è anche aggiudicato la “borsa” da un milione di dollari messa in palio dalla serie. Niente da fare per Chaves, nonostante abbia ancora tra le mani un contratto valido per il 2019.

 

 

Ma oltre alla line up per la prossima stagione, Harding ha anche annunciato l’ingresso di un nuovo socio nella squadra. George Steinbrenner IV, figlio del co-owner dei New York Yankees Hank Steinbrenner, entra a far parte dell’organigramma del team, che ora è ufficialmente divenuto Harding-Steinbrenner Racing. Il ventiduenne imprenditore statunitense negli ultimi due anni aveva finanziato l’avventura di Colton Herta in Indy Lights, e supporterà il giovane figlio d’arte anche nel 2019.

L’arrivo di Steinbrenner e di Herta e O’Ward mette fine alle voci che davano Alonso in procinto di firmare col team prossimo a entrare nell’orbita di Andretti. La scuderia si è effettivamente legata all’Andretti Autosport, ma ha preferito dare spazio a due giovani prospetti che bene hanno fatto in Indy Lights.

L’unica incognita per l’Harding-Steinbrenner Racing riguarda il motore da utilizzare nel 2019. La squadra ha un contratto con Chevrolet, ma la Honda è fortemente interessata a fornire i suoi propulsori al team americano, anche per creare una sinergia con l’Andretti Autosport che è il cliente di punta in IndyCar del costruttore giapponese.