Nuovi problemi d’affidabilità ai motori Honda dopo le avarie avute a St.Petersburg
24 Marzo 2019 - 12:45
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Colton Herta costretto a fermarsi nelle prove libere per il cedimento del propulsore Honda, così come Hunter-Reay e Bourdais nella prima gara

AUSTIN – Nel 2018 la Honda è finalmente riuscita a spezzare il dominio della Chevrolet e a vincere la coppa riservata dalla IndyCar al miglior costruttore. Dopo anni di notevole svantaggio tecnico, gli ingegneri dell’Honda Racing Development sono riusciti ad azzerare il gap tecnico sulla concorrenza e a fornire ai propri team dei propulsori al livello di quelli offerti dalla concorrenza.

Il campionato 2019 non è però iniziato nel migliore dei modi. Il motorista giapponese ha infatti sofferto degli insoliti problemi d’affidabilità nella gara inaugurale della stagione. A St.Petersburg ben due monoposto sono state costrette al ritiro a causa dell’improvviso cedimento del V6 turbo Honda: il primo ad arrendersi è stato Bourdais, il secondo Hunter-Reay. Nessuno dei due piloti stava spingendo eccessivamente al momento dell rottura del motore, e tutti e due i ritiri sono avvenuti nelle prime fasi della corsa: Bourdais si è fermato dopo undici giri, mentre Hunter-Reay è stato costretto ad alzare bandiera bianca dopo diciannove passaggi.

 

DAZN Frame

 

Le avarie patite dalla Honda a St.Petersburg non si sono rivelate essere dei casi isolati, perché nelle prove libere del COTA anche sulla monoposto di Herta all’improvviso ha ceduto il propulsore, col pilota americano costretto a fermarsi e a perdere tempo prezioso per la preparazione delle qualifiche, concluse incredibilmente al quarto posto.

In questa fase il personale dell’Honda Racing Development non è stato ancora in grado di determinare le cause dei problemi tecnici riscontrati sui motori giapponesi nei primi due weekend del campionato IndyCar. Un rappresentante della struttura americana del costruttore giapponese ha però brevemente accennato che i guasti sembrano determinati da errori di produzione di alcune componenti. Il personale della Honda è ottimista riguardo la possibilità di risolvere tempestivamente le problematiche sorte in questo avvio di stagione, ma non è in grado di mettere in pratica dei correttivi per la gara del COTA. L’unica soluzione per prevenire dei cedimenti in gara è ridurre leggermente la potenza dei V6 turbo.

Immagine in evidenza: ©Harding Steinbrenner/Official Facebook