Pagelle del Gp della Malesia
21 Ottobre 2012 - 15:42
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Pedrosa: 9,5. E con questa fanno 6 vittorie, di cui 3 consecutive. E’ veramente il suo anno, dato che riesce a vincere alla grande pure sul bagnato, un tempo tallone d’achille dello spagnolo. Peccato che il ritardo da Lorenzo in campionato sia molto difficile da colmare.

Lorenzo: 7,5. Grandissimo in prova, mentre in gara il copione sembra lo stesso delle ultime gare, cioè cercare di arrivare in seconda posizione. Bravo ad accorgersi subito che la pista stava tornando ad essere inguidabile, ma l’impressione che volesse alzare la mano alla prima occasione è palpabile.

Stoner: 7,5. A suo dire guida la moto peggiore della sua carriera, però è pur sempre il mezzo più vincente in questa stagione. Casey fa una buona gara date le non perfette condizioni fisiche, rischiando poco e migliorando il ritmo sulla distanza.

Hayden: 7. Nelle gare caotiche Kentucky Kid riesce sempre a sopravvivere, e infatti a Sepang si classifica quarto davanti a Rossi. Al momento della sospensione della gara era in fase calante, ma la sua performance è sicuramente positiva.

Rossi: 6,5. Peccato per quell’errore alla curva 7, perchè era attaccato a Dovizioso e a Stoner e poteva tranquillamente giocarsela per il podio. La Ducati sull’acqua si è spesso mostrata competitiva, e il quinto posto, in fin dei conti è un buon risultato.

Dovizioso: 5. Partenza orrenda, ma pare che ci fosse qualcosa in pista davanti alla sua casella. Rimonta furiosamente arrivando attaccato a Stoner e poi scivola. Butta via una buona occasione per un altro podio, anche perchè stavolta era stato grande in qualifica, cosa che gli capita di rado.

Aleix Espargaro: 8. Arriva ottavo con la CRT della ART a un secondo dalla Ducati clienti di Barbera che una volta era sua. Cosa gli si poteva chiedere di più?

Spies: 4. Per Ben è una stagione tremenda, ma il più delle volte le sue gare hanno preso una brutta piega per colpe attribuibili al pilota. Fortunatamente la spettacolare caduta non ha causato conseguenze fisiche spiacevoli.

Crutchlow: 4,5. Troppo spesso tende a esagerare e stavolta paga cara la sua foga eccessiva. Ha molto talento, ma cade con una costanza impressionante.

De Angelis: 10. Gara MAIUSCOLA! Il sammarinese, dopo una stupenda rimonta nei primi giri, ha comandato per larghi tratti la gara, restando calmo quando serviva e attaccando nei momenti giusti. Un bellissimo premio dopo un’annata travagliata.

West: 8,5. E’ proprio vero che chi non muore si rivede. L’australiano è sempre stato un fulmine con la pioggia, tanto da vincere anche con delle 250 sfigatissime. Oggi gli è quasi riuscita l’impresa, guidando alla grande e senza prendersi troppi rischi.

Syahrin: 9,5. Spettacolare la sua gara. Parte un po’ indietro, ma giro dopo giro guadagna posizione fino ad arrivare addirittura a comandare la corsa per qualche tornata. Paga l’usura eccessiva della gomma posteriore, ma ha dimostrato di poter avere un futuro nel Motomondiale.

Rea: 8+. Anche lui, come West, è un mago della pioggia. Peccato che abbiano sospeso la gara proprio quand’era andato in testa: una vittoria del pilota del Team Gresini, sul circuito in cui perse la vita Simoncelli, sarebbe stata il massimo.

Marquez: 3. Butta via un Mondiale già vinto, andando a tirare una staccatona senza una ragione apparente. Si rifarà, ma che errore!

Pol Espargaro: 5. Da come corre non sembra uno che deve fare di tutto per tenere aperto il Mondiale della Moto 2: per fortuna sua ci pensa Marquez a regalargli ancora qualche speranza iridata.

Cortese: 9. Voleva dimostrare di essere il migliore vincendo gara e mondiale Moto 3: obiettivo centrato! Non sarà un talento allo stato puro, ma si è dimostrato il pilota più maturo e consistente della categoria. Complimenti al tedesco originario di Cirò.

Khairuddin: 9,5. Ha mancato di un soffio la vittoria, ma può comunque dirsi soddisfatto il pilota malese. Grandissima prova nel circuito di casa e meritatissime le ovazioni del “suo” pubblico.

Vinales: 0. Si è comportato come un bimbo viziato, che crede che tutto gli sia dovuto. Se ne va dalla Malesia sbattendo la porta in faccia a chi ha creduto in lui e gli ha dato la possibilità di mettere in mostra il suo talento. INGRATO! (A.R)