Pagelle Silverstone | Hamilton e Bottas perfetti. Kimi è la sfiga in persona, Seb stecca
17 Luglio 2017 - 15:02
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GP Gran Bretagna 2017

Lewis Hamilton, voto 10 e lode – Prestazione perfetta per il campione del mondo inglese nella sua gara di casa. Torna alla vittoria dopo due weekend sfortunati e lo fa legittimando dal primo all’ultimo giro. Non è mai stato contrastato dagli avversari e si porta a un solo punto da Vettel nel campionato mondiale grazie anche alla debacle del tedesco, al suo primo weekend storto della stagione. Non è stato sempre in forma quest’anno, ma quando il comparto pilota-macchina è al massimo non ce n’è per nessuno, nemmeno per una Ferrari certamente competitiva per il titolo mondiale.

Valtteri Bottas, 10 – A dimostrare una Mercedes nettamente superiore a Silverstone ci pensa Valtteri Bottas: il finlandese, partito nono per la sostituzione del cambio sabato mattina, è arrivato secondo con una prestazione assolutamente stratosferica, complice anche la sfortunata foratura di Raikkonen. Bottas fa quello che deve arrivando secondo dietro al compagno di squadra e fornendo un’ulteriore prova di forza delle Mercedes, imprendibili a Silverstone.

Kimi Raikkonen, 8 – Uno dei migliori weekend della stagione per il finlandese della Ferrari: Iceman parte e resta secondo praticamente per quasi tutta la durata del Gran Premio, salvo poi dover cedere la posizione a Bottas per una foratura incredibile e senza avvisaglie a tre giri dalla fine. La sfortuna lo perseguita e non riesce a scrollarsela di dosso. Una piccola gioia nel salire comunque sul podio grazie alla foratura di Vettel, colpito anche lui dalla malasorte.

Max Verstappen, 7.5 – Il solito pilota rognoso e difficile da sorpassare il buon Max. Grande partenza, si piazza subito al terzo posto davanti a Vettel e riesce a contrastare l’avanzata del tedesco fino al pit stop con un duello corretto alla fine dei conti ma molto molto duro. Costretto a cedere la posizione al quattro volte campione del mondo dopo la sosta, Max prosegue la sua gara alle spalle dei primi, ma il problema di Vettel lo agevola, soprattutto dopo la foratura che a sua volta colpisce l’olandese e che lo costringe a un ulteriore pit stop al penultimo giro. Prestazione che fa morale dopo i cinque ritiri nelle ultime sette apparizioni stagionali.

Daniel Ricciardo, 8 – Più di così l’australiano non poteva fare. Sfortunatissimo al sabato per il problema alla Power Unit all’inizio delle qualifiche e subito dopo la sostituzione del cambio, il buon Daniel riesce a recuperare dopo una partenza non facile nelle retrovie, ma il suo ritmo gara e la strategia lo portano al quinto posto alle spalle del compagno di squadra. Ottima prestazione che dà seguito a una serie di podi che lo hanno sicuramente rilanciato nella lotta interna con Verstappen.

Nico Hulkenberg, 8 – Finalmente un weekend competitivo per il tedesco della Renault dopo alcune uscite a vuoto nelle ultime gare. Un sesto posto che rilancia la scuderia francese (auguri per i suoi primi 40 anni) e che dimostra come lo sviluppo porta i suoi risultati con un pilota di livello e di esperienza come Nico.

Sebastian Vettel, 5.5 – Al giro di boa della stagione il leader del mondiale va incontro al weekend più difficile dell’anno. Poteva anche essere prevedibile vista la forza della Mercedes a Silverstone, ma non lo era sicuramente la foratura che al penultimo giro lo colpisce portandolo addirittura al settimo posto sul traguardo. Così Hamilton gli recupera ben 19 punti, e in Ungheria diventa determinante a questo punto la vittoria per il tedesco, che dopo la gara di Montecarlo non è più riuscito a ottenere. Foratura a parte, Vettel non ne aveva.

Esteban Ocon & Sergio Perez, 6.5 – I due Force India vanno quasi sempre a braccetto quest’anno, e a Silverstone non smentiscono le previsioni. Un ottavo e un nono posto che continuano a muovere la classifica costruttori. Non sarà tanto contento il messicano, finito dietro al compagno di squadra, ma la lotta interna è sicuramente tra le più belle nel circus.

Felipe Massa, 6 – Per i 40 anni della Williams forse ci aspettavamo qualcosina in più, ma evidentemente la scuderia di Sir Frank al momento non può fare molto di più se non sfruttando le disgrazie altrui come Stroll a Baku. Un punticino che comunque può dare morale al brasiliano e al suo team.

Stoffel Vandoorne, 6.5 – Fuori dalla zona punti perché la McLaren non va meglio di un cancello automatico, però il belga sembra stia cominciando a inquadrare il mondo della Formula 1 in generale e queste vetture 2017, molto complicate da guidare soprattutto in una pista come quella di Silverstone. Può solo migliorare.

Daniil Kvyat, 0 – Per la seconda volta nel giro di sette giorni fa strike in partenza, questa volta però a farne le spese è il suo compagno di squadra Sainz. Deve darsi assolutamente una calmata, ma evidentemente è messo troppo sotto pressione dal team.

Fernando Alonso, 6.5 – Per la tempistica con la quale è sceso in pista per l’ultimo tentativo in Q1 meriterebbe 10, però è stato molto fortunato oltre che bravo. Diciamo che questo voto è più che altro di incoraggiamento per il campione del mondo spagnolo, ancora alle prese con una McLaren decisamente abominevole.

Gli altri: Magnussen & Grosjean 4.5, Ericsson 5, Stroll 4, Wehrelin 4. Senza voto Sainz e Palmer.

Red Bull, 0 – Questo voto non lo diamo al rendimento della scuderia austriaca ma alla gestione scellerata dei suoi piloti: abbiamo visto l’anno scorso come il trattamento riservato a Kvyat sia stato deleterio per il pilota russo, e quest’anno non si stanno comportando diversamente. Questo, oltre a creare tensioni all’interno dei due team (specialmente in quello italiano), non fa altro che rendere pericolosa ogni situazione delicata come abbiamo visto ieri tra i due torelli. Negli anni Marko e company hanno sempre agito così e hanno bruciato tanti piloti, forse alcuni erano anche potenzialmente bravi, ci stanno riuscendo ancora una volta con Kvyat e Sainz, ai quali auguriamo ogni bene.