Pagelle Ungheria | Hamilton, una vittoria insperata: Ferrari sul podio, ma pit stop infelici. Bene Gasly
30 Luglio 2018 - 16:13
|
GP Ungheria

Lewis Hamilton, voto 10 e lode – Massimizza alla grandissima tutte le occasioni che gli si presentano. Diciamoci la verità, senza la pioggia delle qualifiche, la pole position l’avrebbe vista col binocolo viste le sessioni di prove libere, però a quel punto, tutti in parità di condizioni meteorologiche ha fatto prevalere il suo talento rispetto a tutti, Vettel compreso. A quel punto in gara è stato perfetto, il classico Hamilton, molto ben assistito dal compagno di squadra e dalla Mercedes. Va in vacanza con 24 punti di vantaggio sul rivale, un bel bottino considerando che SPA e Monza negli ultimi anni sono state due piste pro Mercedes. Ha sfruttato alla grande, finora, tutte le occasioni positive che gli sono capitate. La fortuna aiuta gli audaci, mai nulla di più vero.

Sebastian Vettel, 8 – Ottima gara, nonostante le aspettative fossero di vittoria, diciamolo chiaramente. La pioggia ancora una volta è decisiva, e non riesce ad andare oltre il quarto posto al sabato, forse per un deficit di fiducia con l’acqua dopo il disastro di Hockenheim. Ottimo stint con le Soft, soprattutto nel finale, un po’ meno bene con le UltraSoft, ma riesce con un grande sorpasso ad avere la meglio di Bottas nel finale. Peccato per quel pit stop sbagliato dai meccanici, altrimenti avrebbe forse infastidito Hamilton nel finale. Seb dispone di un mezzo straordinario, lo sa, e quel sorpasso di cattiveria contro un ostinato Bottas ne è la prova. Ora un mese per schiarirsi le idee, che SPA e Monza non sono poi così lontane.

Kimi Raikkonen, 7.5 – Altra ottima gara per il finnico della Ferrari. Partenza non eccezionale, forse poteva fare qualcosina in più ai danni di Bottas, ma probabilmente Vettel avrebbe dovuto lasciargli due o tre giri per tentare l’attacco totale alla Mercedes, perché così facendo la strategia con le UltraSoft è stata un po’ sprecata. Rientra prima per togliere di mezzo Bottas, fa un secondo pit stop, e con un ritmo eccezionale recupera in pochi giri ben 22 secondi alla coppia Bottas-Vettel. Potrebbe superare il compagno di squadra quando e come vuole, la le gerarchie al momento non lo hanno permesso. Questo Raikkonen continua a dimostrare (semmai ce ne fosse ancora bisogno) di essere molto competitivo. Chi meglio di lui per guidare una Ferrari l’anno prossimo? Piccola nota di colore, straordinario il piccolo Robin, vero protagonista del dopo qualifica e dopo gara, con il suo gelato e i saluti sul podio, proprio come il papà. Sta imparando.

Daniel Ricciardo, 8 – Ecco, forse Ricciardo sarebbe l’unico degno per poter sostituire Raikkonen al momento. Un grande pilota l’australiano della provincia di Messina, c’è poco da dire, ma con questa Red Bull probabilmente non può fare di più. Bella la rimonta, culminata con il sorpasso su Bottas, che prima decide di mandarlo vicino al muro, poi però va a riprenderlo con cattiveria. Meriterebbe una grande macchina, anche per vedere quanto possa davvero competere con i big a parità di macchina. Secondo noi sarebbe in piena lotta per il titolo mondiale.

Valtteri Bottas, 6 – 10 per aver fatto una super gara da scudiero, anche per come ha tenuto dietro le Ferrari con quelle gomme finite, ma 2 per come ha gestito i sorpassi con Vettel e Ricciardo. Non siamo agli autoscontri ciccio, in curva 2 con il tedesco doveva semplicemente alzare il piede, perché Vettel era già davanti, mentre con l’australiano sbaglia in pieno la frenata, complice probabilmente la mancanza di carico aerodinamico sull’anteriore. Bravo, perché ha fatto una gran gara, ma in sostanza ha chiuso al quinto posto dopo aver causato danni a Ferrari e Red Bull, seppur non influenti. 10 secondi penalità sono un buffetto, visto che quinto era e quinto è rimasto.

Pierre Gasly, 8 – Gran weekend per il francese della Toro Rosso, che quasi replica l’ottima prestazione del Bahrain. La scuderia italiana è chiaramente il laboratorio della Red Bull in vista del passaggio ai motori Honda nel 2019, e questa volta ha quasi fatto meglio. Il francese è in buona forma, e finisce costantemente davanti al compagno di squadra. Benissimo sul bagnato, ottimo rendimento anche sull’asciutto. Bravo bravo bravo.

Getty Images/Red Bull Content Pool

Kevin Magnussen, 7 – Continua il suo buon momento di forma finendo nuovamente davanti al compagno di squadra.

Fernando Alonso, 7 – Finalmente un buon piazzamento con una macchina assolutamente insufficiente. Come fa a trovare le motivazioni giuste nonostante abbia un cancello con le ruote sotto al sedere? Bisogna solo ammirarlo.

Carlos Sainz, 6 – Mettiamo la sufficienza perché è andato a punti ed è sempre stato più veloce del compagno di squadra, ma partiva quinto. Poteva fare molto meglio.

Romain Grosjean, 6 – Un punto che non fa male, ma vedendo il compagno di squadra ha solo da recriminare.

Brendon Hartley, 5 – Le prende costantemente da Gasly. Peccato, perché era riuscito ad arrivare in Q3. Sprecata una grande qualifica.

Nico Hulkenberg, 4.5 – Molto male sia in qualifica che in gara.

Esteban Ocon & Sergio Perez, 4 – Force India in un brutto momento vista l’amministrazione controllata, e nel futuro c’è una sola (quasi) certezza: Lance Stroll.

Marcus Ericsson, 4 – Weekend nero per lui e l’Alfa Sauber.

Sergey Sirotkin & Lance Stroll, 3.5 – Ormai non fanno più testo.

Max Verstappen e il litigio con la Renault, 10 – Max è sempre impulsivo, ma questa volta ha ragione: “Non mi interessa se esplode questo f*****o motore”. Horner pretende addirittura le scuse. Effettivamente così non si può andare avanti, sia per un team comunque vincente come la Red Bull che per un marchio così importante come la Renault.