Pagelline Austin | Il solito Marquez nella noia del COTA. Bene Viñales e Ianna, malissimo Jorge e Petrux
23 Aprile 2018 - 14:03
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GP Americhe

Marc Marquez, voto 10 e lode – Gli possiamo dire quello che vi pare, ma ad Austin lui è il re incontrastato, nonostante la quarta penalità nel giro di due settimane, giusta a termini di regolamento, forse non necessaria visto il chiarimento con Viñales. C’è poco da dire, rende le gare di Austin maledettamente noiose, sarebbe anche potuto partire dal rettilineo opposto e con mezzo giro di ritardo, avrebbe vinto comunque. Sei su sei in Texas. Pazzesco.

Maverick Viñales, 9 – Finalmente una prova di grande livello per lo spagnolo della Yamaha. Dopo le prime due uscite non felici, il #25 riesce a mettere insieme un weekend positivo. Molto competitivo sul giro secco, non è facile stare vicini a Marquez su una pista dove riusciva a dare anche 1.3 secondi agli avversari al sabato. Non tiene il passo domenica, ma è una seconda posizione che fa morale. La Yamaha stessa ad Austin è sembrata molto competitiva. Interessante vedere come si comporterà a Jerez dopo il disastro dell’anno scorso.

Andrea Iannone, 9 – Bravo Andrea, finalmente una prova di forza con la Suzuki in un weekend pressoché perfetto. Non avrebbe potuto fare di più, speriamo sia solo l’inizio. Torna sul podio dopo Valencia 2016 con la Ducati, un’eternità.

Valentino Rossi, 7 – Muove la classifica dopo lo 0 forzato di Termas. Bene e aggressiva la prima parte di gara, quando mette pressione a Viñales, poi però si stabilizza in quarta posizione non riuscendo a prendere il podio. Forse avrebbe potuto fare qualcosina in più vista anche la ritrovata (momentanea?) prestazione della Yamaha, ma non ama particolarmente Austin. Lo attendiamo a Jerez, una delle sue piste.

Andrea Dovizioso, 7.5 – Mette una pezza a un weekend complicato per la Ducati. La quinta posizione è oro, e vale il primato nel mondiale. Ha sofferto forse più del previsto la casa di Borgo Panigale, ma Andrea è stato lucido per tutta la durata del Gran Premio, non forzando più del necessario. Calcolatore.

Johann Zarco, 6.5 – Prima parte di gara a palla, poi soffre la gomma Media al posteriore. Sesto posto comunque buono, ma deve gestire meglio la sua corsa, non è possibile che il 90% delle volte abbia un calo così netto da metà gara in poi.

Dani Pedrosa, 8 – Premiamo “Camomillo” per la grande forza di volontà, ha sofferto per tutto il weekend al dito operato, dovendo abortire diversi giri nelle libere per il forte dolore. Tanto caparbio quanto sfortunato, Dani merita un voto alto e tanto tifo da parte di tutti gli appassionati.

Tito Rabat, 7.5 – Grande prestazione per Titone, finalmente sembra aver trovato la sua dimensione in MotoGP.

Jack Miller, 6.5 – Passo indietro inevitabile dopo l’ottimo weekend di Termas, ma è davanti a due Ducati 2018.

Jorge Lorenzo, 4 – È diventato un caso quello dello spagnolo. Undicesimo e quarta Ducati al traguardo. Non va, sembra essere colpito dalla stessa “maledizione” di Valentino Rossi. Ovviamente è tutto enfatizzato, non c’è alcuna maledizione, semplicemente ci sono piloti che su certe moto non sanno andare, c’è poco da dire e fare.

Danilo Petrucci, 4 – Anche Danilo sta soffrendo. Che abbia già la testa al team ufficiale? Occhio, perché se non arrivano i risultati…

Cal Crutchlow, 4 – Dispiace, ma la caduta lo estromette da una gara che lo vedeva tra i grandi protagonisti.

Franco Morbidelli, 4 – Ultimo tra quelli arrivati al traguardo, ha trovato le prime grandi difficoltà dal suo approdo nella classe regina. Si rifarà a Jerez.