E’ Dani Pedrosa il più veloce nella prima sessione di prove libere in Argentina. Il pilota Honda, dopo un inizio piuttosto cauto, ha piazzato la zampata finale chiudendo la sessione in 1’40:303, tempo ancora decisamente alto rispetto agli standard. Immediatamente dietro di lui, ecco l’inaspettata coppia Crutchlow–Iannone, che hanno chiuso rispettivamente a 0.042 e 0.083 da Pedrosa. Il pilota inglese ha confermato i progressi mostrati già in Qatar, dimostrando anche la bontà del nuovo progetto Honda; mentre Andrea Iannone, dopo un deludente nono posto nella gara inaugurale, è parso piuttosto pimpante e soprattutto costante nel far segnare caschi rossi a ripetizione.

Il turno è stato caratterizzato da un asfalto piuttosto sporco (come di solito avviene in Argentina), sia nella parte ri-asfaltata che in quella “vecchia”. In queste condizioni “ibride” bravi sono stati a portarsi in alto nella classifica dei tempi Johann Zarco, 4° a 0.311, e Jack Miller, 5° a 0.412. Chi non ha rischiato troppo è stato invece Marc Marquez, 6° a 0.478. Piccolo passo in avanti per Yamaha, con Valentino Rossi, 7° a mezzo secondo. Non sorride invece Maverick Viñales, 13° a nove decimi dalla vetta, rallentato dal traffico nel finale. In ombra la Ducati, con Dovizioso e Lorenzo rispettivamente 8° e 9° a 0.635 e 0.716 da Camomillo, mai veramente in palla durante la sessione. Sorprende ancora Syahrin, 11°. In difficoltà Morbidelli (19°) e Bautista (20°).

Appuntamento alle 20 per le FP2, che nel caso si dovessero svolgere sotto la pioggia, renderebbero fondamentali i riferimenti cronometrici delle FP1.