Petrucci da record in FP3! Dovizioso, Lorenzo e Rossi costretti alla Q1
01 Giugno 2019 - 11:56
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GP Italia
Giro spaziale del ternano, che precede un altrettanto eccellente Pol Espargaro. Terzo Marquez davanti a Nakagami, fuori i big

Il tempo del time attack delle FP3 è finalmente giunto, e tutti hanno potuto sparare le loro cartucce. E che cartucce. Se infatti Prink non è più sponsor dei piloti Ducati, Danilo Petrucci ne ha sparata una, ma di quelle importanti. 1.46:056. Un tempo astronomico, due decimi più veloce dell’ all time record di Valentino Rossi lo scorso anno. Un crono fatto segnare neanche con tanta frenesia: con “calma”, a 10 minuti dalla fine. A testimoniare come Ducati, e in particolare Petrux, siano ampiamente della partita sia per la pole che per la vittoria.

Continua a sorprendere in modo entusiasmante Pol Espargaro. Solo due decimi di distacco dalla vetta, per una prestazione ancora una volta da incorniciare. La nuova specifica di motore sta dando i frutti, ma c’è da ribadire, ancora una volta, quanto sia merito di Espargaro il farla andare bene. Infatti, le altre KTM, compreso Johann Zarco, continuano ad occupare gli ultimi posti della classifica. Chiude la prima fila virtuale Marc Marquez, ad una manciata di millesimi dallo spagnolo. Inutile dire quanto sia lui il principale indiziato per giocarsi tutto in questo weekend.

Quarto è Takaaki Nakagami, ancora una volta eccellente nelle prove libere, davanti alla Ducati di Jack Miller. In 6° ecco la prima delle Yamaha, quella del miglior rookie della stagione, Fabio Quartararo, davanti alla prima Yamaha ufficiale, quella di Maverick Vinales. 8° è Cal Crutchlow, davanti a Franco Morbidelli e Pecco Bagnaia, leader nelle FP2 e qualificato per il rotto della cuffia questa mattina.

Grande delusione invece per i big, che andranno, di contro, a costituire una Q1 assai rovente. Andrea Dovizioso è fuori per appena 29 millesimi, nonostante il record di velocità massima in 356.7 km/h. Il vincitore dell’edizione 2017 dovrà rimboccarsi le maniche per non partire troppo dal fondo. Per Jorge Lorenzo, seppur fuori come Dovi, il discorso è leggermente diverso. Il maiorchino ha compiuto passi in avanti importanti, chiudendo ad un decimo scarso dai primi 10. Ma continua a non essere abbastanza. E poi c’è Valentino Rossi, 13°, autore di un errore nel T4 che gli ha probabilmente pregiudicato il passaggio in Q2. Fuori anche Michele Pirro, oltre alle Aprilia e alle Suzuki.

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Immagine in evidenza: © Bonora Agency