Pronti importanti cambiamenti alle mescole Firestone. Il degrado tornerà protagonista in IndyCar
13 Dicembre 2017 - 9:49
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Nel 2018 la IndyCar aumenterà la differenza di prestazioni e consumo fra gomme morbide e dure

La IndyCar prosegue senza sosta la marcia di avvicinamento alla stagione 2018, che vedrà il debutto dello universal bodywork e l’ingresso di svariati team nella serie, chi come part timer (Shank e Juncos) e chi full time (Harding e Carlin). Ma nel 2018 non ci saranno solo nuove squadre e cambiamenti al look e comportamento delle DW12. La serie americana ha infatti deciso di apportare modifiche significative alle gomme Firestone, in modo tale da rendere le gare più imprevedibili e avvincenti.

Uno dei problemi più importanti dell’ultimo campionato è stato il divario risicato fra le prestazioni delle gomme alternate, le più morbide, e le primary, quelle dure. I piloti più forti in alcune circostanze sono inoltre riusciti a superare senza problemi la prima fase di qualifica senza fare ricorso agli pneumatici a mescola morbida, a dimostrazione dello scarso gap prestazionale fra gomme morbide e gomme dure. In diverse occasioni i piloti che montavano le gomme morbide sono inoltre riusciti a percorrere stint di gara piuttosto lunghi senza problemi e marcando tempi costanti. La IndyCar si è trovata di fatto ad avere uno pneumatico a mescola morbida dal basso consumo, e una gomma dura poco premiante sulla lunga distanza e perciò non preferibile.

 

 

Per questi motivi la Firestone, assieme alla Dallara, ai motoristi e all’organizzazione della IndyCar, sta lavorando duramente per realizzare una gomma alternate diversa rispetto a quella della passata stagione. L’intento è quello di avere una gomma morbida che garantisca una consistente differenza di velocità nel breve termine rispetto a quella dura, ma che sia anche contrassegnata da un degrado consistente e tale da indurre team e piloti a non effettuare stint di gara troppo lunghi con le gomme “rosse”. Una volta quantificato con le parti in causa il target ottimale di differenza prestazionale tra pneumatici morbidi e duri, la Firestone avvierà la produzione delle gomme 2018.

“Abbiamo discusso a lungo sulle differenze che ci devono necessariamente essere fra le gomme rosse (quelle morbide, ndr) e le nere (quelle dure, ndr) – ha spiegato Jay Frye – Questo si è reso necessario perché più volte in passato si sono verificate situazioni nelle quali il gap fra le due gomme non era abbastanza grande. Dovrebbe essere penalizzante rimanere fuori troppo a lungo con gli pneumatici morbidi. Lo scopo delle gomme morbide non è quello di durare tanto quanto le dure. Il degrado l’anno prossimo sarà un fattore da tenere in considerazione. Ora stiamo discutendo i dettagli per concretizzare il nostro intento. Tutti accettano che il degrado delle gomme faccia parte del gioco, e piloti e ingegneri sanno che fa parte delle corse andare forte senza consumare troppo le gomme”.