Push to Pass | Nico & Nico: perché siete così sottovalutati?
03 Settembre 2014 - 18:02
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Nico Rosberg e Nico Hulkenberg. Due piloti che parrebbero avere in comune solo il nome e il colore dei capelli, essendo differenti in molti altri aspetti, dalla personalità alle caratteristiche di guida. Eppure le loro storie sono molto simili.

Entrambi vincono il campionato di GP2 con la Art Grand Prix e nel loro hulkenberg gp2 campioneprimo anno nella categoria. Entrambi debuttano in F1 con una Williams motorizzata Cosworth ed entrambi riescono a stupire tutti gli addetti ai lavori e gli appassionati in almeno un’occasione: Rosberg andando a punti e stampando il giro veloce alla sua prima gara in Formula 1, il Gran Premio del Bahrain 2006. Hulkenberg, invece, sfrutta al meglio le condizioni climatiche mutevoli e porta la Williams in pole nel Gran Premio del Brasile 2010. Sia Rosberg che Hulkenberg dimostrano grande velocità al volante di vetture non eccelse: Rosberg, ad esempio, porta a casa 20 punti nel 2007, due podi nel 2008 e 34,5 punti nel 2009, contro lo zero tombale di Nakajima. In tre anni di Mercedes con Schumacher, è Rosberg il pilota che totalizza più punti, ed è sempre lui, in Cina, a riportare la Mercedes in pole e alla vittoria, con uno Schumacher che si mostra stupefatto in un team radio durante il Q3 per la velocità di Rosberg. Nel mondiale 2013 Rosberg è spesso vicino ad Hamilton come prestazioni velocistiche, e termina il mondiale con 18 punti meno del compagno, ma con due ritiri in più per noie meccaniche. Hulkenberg, allo stesso modo, colleziona più punti di Paul Di Resta nel 2012 e conduce per diversi giri il Gran Premio del Brasile 2012 prima di buttare tutto alle ortiche, mentre nel 2013 si toglie il lusso di staccare il terzo tempo nelle qualifiche del Gran Premio d’Italia con la modesta Sauber e di lottare alla pari contro piloti del calibro di Hamilton, Alonso, Raikkonen e Button.

RosbergEppure il loro curriculum e le loro performance nel passato remoto o recente continuano a passare sotto traccia. Nico & Nico: i due piloti più sottovalutati del Circus. Fa niente se Rosberg in qualifica si rivela anche più efficace di Hamilton, pilota fortissimo sul giro secco. Il secondo posto del Canada con metà gara corsa sulle uova per i guai al motore elettrico? Ordinaria amministrazione e fortuna. Eppure Hamilton, con lo stesso problema, la gara non l’ha finita. La pole in Belgio sotto la pioggia, su una pista e una condizione atmosferica prediletta da Hamilton? Nessuno ne parla. Le 11 gare su 12 di Hulkenberg a punti con la Force India? Encefalogramma piatto. L’unica volta in cui si è parlato della Force India nel 2014 è stato quando Perez ha avuto l’incidente con Massa in Canada. Perez, che ha buttato via un possibile podio, mentre Nico portava la Force India al traguardo in quinta posizione. Quel Perez che si è fatto notare positivamente solo in Bahrain, finendo terzo, e in Canada, mentre Hulkenberg accumulava quattro quinti posti e due sesti con la non eccelsa Force India.

E se Hamilton lasciasse la Mercedes? Leggendo i commenti dei fan, la casa di Stoccarda rimarrebbe senza piloti forti. Evidentemente è veramente bassa la considerazione verso Rosberg. E chi potrebbe essere il sostituto di Hamilton? Bottas. Pilota giovane, veloce e consistente con una vettura veloce. La soluzione Hulkenberg non è nemmeno contemplata, eppure il suo curriculum è molto più valido di quello di Bottas, che è al suo secondo anno in F1 mentre Nico è al quarto.

Nico & Nico: cos’altro dovete dimostrare per essere finalmente considerati?