Quale futuro per la Superbike? Superstock addio?
07 Gennaio 2013 - 12:02
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rea-qp1-news-phillip-island-2012La Dorna sta studiando il futuro della Superbike e si respira aria di rivoluzione nei regolamenti tecnici. A dicembre, durante l’incontro svoltsi a Ginevra tra i vertici della società spagnola e i rappresentanti delle squadre, si è discusso dei cambiamenti che entreranno in vigore nel 2014. Le categorie dovrebbero essere tre: Superbike, Supersport e una 250 derivata di serie. Di quest’ultima categorie si sa molto poco: non è stato definito se sarà riservata alle moto in produzione con questa cilindrata (Ninja 250/300 o CBR 250) o se sarà riservata a versioni targate della Moto3. Addio, quindi, a Superstock 600 e Superstock 1000? Proprio a quest’ultima categoria si avvicinerà la Superbike del futuro. Moto pressoché standard forse ancora più di serie della Stock1000. Stesso discorso per la Supersport, anche le 600 avranno un regolamento più stringente che non lascerà molto spazio per le elaborazioni. In aggiunta a queste voci, recentemente, il team manager del Team PTR Honda, Simon Buckmaster, ha dato una panoramica sulle prossime modifiche che riguarderanno le classi deviate dalla serie. Il manager inglese sostiene che potrebbe essere introdotta nel 2014 una centralina unica di controllo ECU, simile a quella usata oggi nel British Superbike. Ricordiamo che oggi la centralina preparata da MoTeC impedisce ai piloti del BSB l’uso dell’elettronica attiva (launch control, traction control e antiwheeling). Per ora si tratta di proposte ma è evidente che il mondo delle derivate di serie è destinato a subire un profondo cambiamento.