Raikkonen infuriato con i giudici di gara: “Evidentemente è corretto spingere fuori pista gli avversari”
26 Ottobre 2015 - 12:51
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Anche ad Austin Kimi Raikkonen non ha portato a casa un buon risultato. Su pista viscida ha corso alla grande, rimontando fin dal via e combattendo ad armi pari con le Toro Rosso, a poca distanza da Sebastian Vettel. Ma appena messe le gomme da asciutto ha commesso un errore, finendo per sbattere contro le protezioni e mettendo metaforicamente fine alla sua gara, poi conclusasi pochi giri dopo.

Raikkonen però in gara si è più volte lamentato della condotta tenuta da Max Verstappen durante il loro duello. Più volte Iceman ha provato a infilare l’olandese della Toro Rosso, che per tutta risposta lo accompagnava fuori dalla pista. E Raikkonen il mancato intervento della direzione corsa, e infatti ha dichiarato: “Io adesso voglio capire se è OK che quando sei accanto ad un’altra vettura poi puoi spingerla fuori dal tracciato all’uscita di una curva. Apparentemente va bene, visto che i giudici di gara non prendono provvedimenti. Finché tutti sono sottoposti alle stesse regole mi sta bene, ma in questi giorni le regole sembrano cambiare ad ogni gara! Non ci si può muovere in fase di frenata, e bisogna lasciare lo spazio di una macchina quando hai qualcuno affiancato a te. Quando gli altri si difendono all’interno devi per forza attaccare all’esterno, ma di certo se ti spingono fuori pista non ti lasciano lo spazio di una monoposto.”

Raikkonen ci tiene a sottolineare che non ce l’ha con Verstappen, ma con i giudici di gara che gli permettono di difendersi buttando fuori dal tracciato gli avversari. “Io non sono arrabbiato con Verstappen, non ce l’ho con lui perché ha fatto qualcosa di sbagliato, ma finché nessuno interviene anche la prossima volta qualche altro pilota potrebbe comportarsi allo stesso modo. Magari la prossima volta uno che chiude fuori pista un rivale viene penalizzato, e questo non sarebbe giusto. Non me la prendo per ciò che ha fatto lui, ma dovrebbe esserci uniformità di giudizio; le regole dovrebbero essere più chiare, così sappiamo cosa possiamo fare e cosa no.”