Red Bull valuta un cambio di motore per Verstappen. L’olandese non subirà comunque penalità in griglia
27 Ottobre 2018 - 9:58
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GP Messico
Dopo il problema tecnico avuto nel finale delle FP2, la scuderia anglo-austriaca pensa alla sostituzione della power unit sulla macchina di Verstappen

CITTA’ DEL MESSICO – Le prestazioni ci sono, ma l’affidabilità è carente e presenta sempre il conto. Il leitmotiv del mondiale 2018 della Red Bull non fa eccezione nemmeno in occasione del GP del Messico, e ancora una volta una delle monoposto ha avuto problemi.

Dopo un’incredibile dimostrazione di forza sul giro secco, Max Verstappen è stato costretto a fermarsi in seguito all’improvviso spegnimento della sua macchina. L’olandese, che aveva realizzato il miglior tempo sia nelle FP1 che nelle FP2 rifilando più di un secondo a tutti gli altri escluso il compagno di squadra Ricciardo, non è così riuscito a completare le sue simulazioni di long run.

 

 

Nonostante il nuovo inconveniente tecnico, Verstappen non è parso turbato e ha detto ai giornalisti: “Al momento non siamo preoccupati. Pensiamo che si tratti di un problema idraulico. Di preciso però non posso dire altro, dato che non abbiamo ancora tutti i dati a disposizione. Comunque nel complesso non è andata male. Siamo stati i più veloci, anche se non siamo stati perfetti nella simulazione di qualifica. Oggi pare che abbiamo la possibilità di lottare con Ferrari e Mercedes per la vittoria”.

Chris Horner, team principal della Red Bull, ha aggiunto che la squadra sta pensando di cambiare il motore sulla macchina di Verstappen dopo quanto successo nelle FP2. L’olandese però non è a rischio penalità, perché ha ancora un’unità da poter utilizzare senza incorrere in sanzioni. “Max ha avuto un problema idraulico, però potremo essere più precisi solo dopo aver analizzato la vettura per risalire alle cause che hanno generato l’avaria. Se ci dovesse essere bisogno di un cambio di motore, lui ne ha ancora uno da poter usare, perciò non siamo preoccupati”.