Nelle scorse settimane vi avevamo rivelato che la Renault non aveva in programma grossi aggiornamenti alla power unit, e i vertici della casa francese hanno posticipato al 2018 l’introduzione di pesanti cambiamenti sull’unità motrice transalpina.

La Renault dal GP d’Austria potrà però contare su un boost di potenza dato dal maggiore utilizzo di una mappatura aggressiva. Fino a questo momento del campionato, per motivi riconducibili all’affidabilità del propulsore, i team motorizzati Renault non hanno potuto spremere al massimo la power unit.

Dopo un attento lavoro in fabbrica, i francesi hanno capito l’origine dei problemi d’affidabilità, e già a Baku hanno permesso alle loro squadre di essere più aggressive col motore. I riscontri ottenuti sono stati confortanti, e così la Renault ha dato ordine ai suoi team di utilizzare tranquillamente la power unit nella modalità più aggressiva a partire dalla gara di Spielberg. I francesi non sono preoccupati dai due problemi tecnici accusati da Verstappen nelle ultime due gare, visto che sulla Red Bull del pilota olandese si sono rotti dei pezzi con un considerevole chilometraggio alle spalle.

“Quando si tira giù la potenza per via elettronica per motivi di precauzione, poi è facile ritrovare velocità una volta che l’affidabilità è sistemata – ha spiegato Remi Taffin, direttore tecnico del reparto motori della Renault – A Baku abbiamo aumentato la potenza del motore, ed è stato come trovare un rimedio magico. Nella seconda parte della stagione cercheremo di ottimizzare ancora di più l’affidabilità per poter ricavare tutto ciò che c’è nel motore e nella power unit, migliorando anche il recupero di energia.