Giornata da dimenticare per la Red Bull al Gran Premio d’Ungheria. I due piloti della scuderia di Milton Keynes sono stati protagonisti di un contatto in curva 2, con Max Verstappen che ha centrato in pieno Daniel Ricciardo dopo essere arrivato troppo forte alla staccata. Il risultato è stato un disastro: l’australiano ha dovuto alzare subito bandiera bianca per la rottura del radiatore, mentre l’olandese è stato sanzionato con 10 secondi di penalità scontati al pit stop, che di fatto gli hanno tolto la possibilità di lottare con le Mercedes per la conquista del podio.

Ricciardo era visibilmente contrariato al suo rientro ai box, accusando in maniera pesante il figlio di Jos, che invece si è preso tutta la responsabilità dell’accaduto a fine gara e ha chiesto scusa al compagno di squadra.

“La partenza non è stata male, anzi ho avuto un’uscita ottima dalla prima curva che mi ha consentito di essere davanti a Hamilton e di affiancare Max – ha detto Ricciardo – Poi ho visto Bottas che copriva l’interno e ho cercato di mantenermi largo per conservare tranquillamente la mia posizione. Mai, però, avrei pensato che Max entrasse in maniera così irruenta in curva 2 e la mia gara è finita lì. E’ una situazione davvero frustrante, soprattutto perché avevamo tra le mani una macchina che poteva ottenere molto  in questa gara. E’ una vergogna arrivare alla pausa estiva dovendo fare i conti anche con questo”.

“Mi manda su tutte le furie il fatto che sia stato il mio compagno di squadra a buttarmi fuori – ha aggiunto Daniel – Max si è comportato da bambino, con immaturità. E’ stato il suo modo alternativo di fare una c*****a. Se lui mi porgerà le sue scuse le accetterò, ma ciò non cambia di certo quello che è successo in gara”.

Anche Verstappen ha spiegato il suo punto di vista al termine della gara: “Ho avuto uno scatto abbastanza buono al via, tanto da arrivare subito dietro alle due Ferrari. In uscita dalla curva 1, però, Bottas mi ha ripassato nuovamente perché era all’interno e ho dovuto lottare con Daniel fino alla curva 2. Entrambi volevamo essere davanti e siamo arrivati al limite nella staccata, tant’è che ho bloccato l’anteriore sinistra e sono finito largo. Ho cercato in tutti i modi di evitare Daniel, ma non ho potuto fare nulla di più e mi dispiace. Mi scuso con lui e con la squadra perché per colpa mia abbiamo perso l’occasione di fare dei buoni punti qui. Parlerò con lui in privato e cercheremo di chiarire la questione, anche perché il nostro rapporto è stato molto buono fino a questo momento”.