Scuderia Corsa conferma la sua presenza alla 500 Miglia di Indianapolis 2019
02 Giugno 2018 - 8:49
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Il team di Giacomo Mattioli, dopo la felice esperienza di quest'anno, sarà di nuovo al via della gara più importante dell'anno. Possibile un ingresso full time

Dopo la conferma della presenza di Helio Castroneves alla 500 Miglia di Indianapolis 2019, arriva con grande anticipo sui tempi un’altra piacevole conferma al parco partenti dell’edizione numero 103 dell gara più prestigiosa della IndyCar. Scuderia Corsa, team italo-americano di proprietà di Giacomo Mattioli, ha infatti annunciato che prenderà parte anche alla prossima gara sull’ovale di Indianapolis dopo la felice esperienza di quest’anno in partnership col Rahal Letterman Lanigan.

“Saremo sicuramente presenti alla prossima 500 Miglia di Indianapolis, e proveremo a mettere in piedi un programma completo per l’anno prossimo – ha spiegato Mattioli in un’intervista con Racer.com – Ci siamo presi il tempo necessario, abbiamo studiato e osservato tutto. E’ stata un’esperienza di apprendimento molto importante. La prossima volta faremo le cose in modo leggermente diverso. Di sicuro saremo alla 500 Miglia di Indianapolis, e vedremo se riusciremo anche a fare più gare. Correremo come Scuderia Corsa. Ho un programma triennale basato sulla 500 Miglia di Indianapolis, e l’abbiamo iniziato così con l’intento di espandere i nostri interessi. C’è una possibilità concreta di prendere parte alla IndyCar come team full timer l’anno prossimo. La decisione verrà presa a breve, dopo aver valutato tutte le possibili alternative”.

 

 

Mattioli ha poi parlato della gara di Servia, che negli ultimi giri ha portato la Scuderia Corsa in testa alla 500 Miglia di Indianapolis. Il pilota spagnolo ha però dovuto mettere da parte i suoi sogni di gloria dopo l’ultima ripartenza, perché è stato costretto a uno splash and go a causa dell’etanolo agli sgoccioli, e ha chiuso la gara in diciassettesima posizione. “Ci abbiamo provato. E’ stato un mese molto eccitante, col Bump Day e l’esperienza della qualifica, la gara e gli ultimi 25 giri a caccia. A un certo punto abbiamo anche pensato di poter fare molto bene, anche se i team motorizzati Chevrolet erano messi meglio. E’ stato tutto incredibile”.