Sebastien Buemi evita il caos e vince a New York tenendo aperti i giochi
14 Luglio 2019 - 3:29
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ePrix New York 2019
Lo svizzero torna alla vittoria in Formula E dopo due anni di astinenza. Gran rimonta di Evans che risale fino alla seconda posizione davanti a Da Costa, con Vergne e Lotterer a secco. Si deciderà tutto nell'ultima gara

In una stagione piena di colpi di scena come lo è stata questa Season 5 di Formula E, l’ultimo round di New York non poteva essere anonimo. Nella prima delle due gare in programma è successo letteralmente di tutto, con Sebastien Buemi che è stato semplicemente perfetto a rimanere fuori dai guai e a tornare alla vittoria in Formula E dopo due anni di digiuno diventando il nono vincitore diverso stagionale e regalando alla Nissan e.Dams la loro prima vittoria nella serie, ma soprattutto rimanendo ancora in corsa per il titolo, con il discorso iridato rimandato a domani.

Buemi è stato al comando dall’inizio alla fine, controllando la situazione già al via dopo un’ottima partenza dalla pole position per poi rimanere in prima posizione fino alla bandiera a scacchi, nonostante le varie neutralizzazioni che avrebbero potuto mettere in crisi la sua leadership. I colpi di scena iniziano al terzo giro con Sam Bird che innesca una carambola che vede coinvolte entrambe le Dragon di Maximilian Gunther e Josè Maria Lopez, con quest’ultimo che finisce in testacoda creando un ingorgo che costerà caro a Tom Dillmann, che sarà costretto al ritiro, e nelle retrovie i due piloti della DS Techeetah Jean-Eric Vergne e André Lotterer hanno riportato nella carambola dei danni alle loro vetture, costringendoli a tornare ai box per le riparazioni e rientrando in fondo al gruppo.

Nelle posizioni di testa Alex Lynn è costretto al ritiro al 19° giro per un problema tecnico accusato dalla sua Jaguar mentre occupava la seconda posizione saldamente alle spalle di Buemi, con Alexander Sims e Daniel Abt che ne approfittano portandosi alle calcagna di Buemi prima dell’ingresso della Safety Car, che rimarrà in pista per tre giri. Nel frattempo, Mitch Evans e Lucas Di Grassi riescono ad evitare i guai e ad approfittare delle difficoltà di Vergne effettuando delle incredibili rimonte che li hanno rapidamente portati in zona punti; straordinaria è la guida di Evans che alla ripartenza compie uno dei sorpassi più belli della stagione beffando in un colpo solo sia Antonio Felix Da Costa che Abt, dopo che il tedesco era passato all’attacco di Sims alla curva 1 per la seconda posizione, e che invece è stato beffato da Evans che in un colpo solo si è ritrovato in terza posizione, e dopo alcuni giri va all’attacco di Sims e ottiene la seconda posizione alle spalle di Buemi. Di Grassi è riuscito anche lui a risalire fino alla Top-5, rimonta culminata con il sorpasso su Bird al 33° giro non senza qualche rischio, cosa che non è riuscito ad evitare Edoardo Mortara che dopo un duello acceso con Oliver Rowland è finito contro il muro dopo un contatto con l’inglese della Nissan e.Dams.

All’ultimo giro avviene l’episodio che sentenzia il fatto che il campionato si deciderà nella giornata di domenica: Vergne va all’attacco di Felipe Massa alla curva 1, ma il brasiliano non molla la presa nei confronti del francese e i due vanno a contatto, con Felipe che si gira bloccando il passaggio insieme a Vergne, con Jerome D’Ambrosio che sopraggiungendo decolla sopra loro due anche grazie al contatto con Lotterer. Sebastien Buemi taglia così per primo il traguardo sotto la bandiera a scacchi chiudendo davanti a Mitch Evans, secondo dopo un’incredibile rimonta, e Antonio Felix Da Costa, che nonostante il terzo posto finale è matematicamente tagliato fuori dalla lotta per il titolo di domani. In casa BMW si può sorridere anche per il quarto posto di Alexander Sims che è riuscito a precedere Lucas Di Grassi, quinto in rimonta e capace di accorciare il suo divario da Vergne. Sesto posto per Abt che conquista il punto bonus per il giro più veloce in gara, con Pascal Wehrlein autore di una gara sofferta che lo ha visto chiudere in settima posizione grazie alla penalità di 10 secondi ricevuta da Bird per la carambola iniziale, che lo fa scendere fino all’ottava posizione finale, precedendo D’Ambrosio e Oliver Turvey, che completa la zona punti in 10° posizione.

La gara di domani si preannuncia imperdibile, con una situazione di classifica ancora sotto controllo per Vergne, ma dopo quello che è successo oggi mai dire mai: adesso Vergne conduce con 130 punti contro i 108 punti di Di Grassi, i 105 di Evans e i 104 di Buemi. Anche il titolo costruttori verrà assegnato domani, con la DS Techeetah che comanda ancora con 216 punti contro i 192 dell’Audi che si è riavvicinata, mentre la Nissan e.Dams sale al terzo posto con 167 punti.

Immagine in evidenza: © Sebastien Buemi / Official Twitter Page