Silverstone, gara: capolavoro di Buemi che beffa la Porsche
16 Aprile 2017 - 20:00
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In un fantastico finale, la Toyota piega la casa tedesca grazie al pilota svizzero. In LMP2 il team di Jackie Chan trionfa al debutto

La stagione 2017 del mondiale endurance non poteva aprirsi in modo più rocambolesco. La 6 ore di Silverstone ha regalato emozioni specialmente nel finale, con Buemi che ha infilato alla grande la Porsche di Hartley portando in trionfo la nuova TS050 Hybrid, terza l’altra Porsche. Un incidente di Lopez ha attardato la Toyota numero 7 che ha chiuso solo ventitreesima assoluta.

La corsa si è aperta nel segno delle Toyota, con Conway che al via ha tenuto dietro Buemi, mentre Hartley superava Jani nella lotta in casa Porsche per il terzo posto. Dopo pochi giri, Buemi ha approfittato di un doppiaggio per prendere il comando delle operazioni, e le vetture giapponesi non sembravano avere difficoltà nel dominare la corsa. Dopo 2 ore dominate, sono iniziati i problemi: Kobayashi è subentrato a Conway, ma per lui sono arrivati dei problemi sul posteriore ed è stato passato ai box da Bernhard prima, mentre in seguito Tandy lo ha infilato prima delle Becketts. Non bastasse è arrivata la pioggia, e la Porsche sulla numero 2 ha azzeccato la scelta montando gomme intermedie, permettendo a Bernhard di passare la Toyota di Davidson e passare in testa. Tandy ha quindi copiato la strategia del compagno di squadra e si è preso il secondo posto. Nel frattempo Kobayashi è finito lungo alla Vale perdendo un giro. Dopo poco la pioggia è cessata, le Porsche sono rientrate per rimettere le slick e la Toyota si è rimessa a comandare. Sull’altra TS050 è salito Lopez, al debutto in Toyota, che sotto un nuovo scroscio improvviso ha ben pensato di andare a muro alla Coopse, causando l’ingresso della safety car. L’argentino è comunque tornato ai box inondando la pista di detriti, ma ha perso oltre un’ora per le riparazioni.

La lotta si è quindi ristretta a 3 vetture, con le Porsche in pressing sulla Toyota numero 8, sulla quale era salito Nakajima. La maggiore autonomia delle vetture tedesche ha permesso alla numero 2 di Hartley di effettuare circa 20′ dopo la Toyota l’ultimo pit, rientrando in pista davanti senza cambiare le gomme. A quel punto in macchina c’era Sèbastien Buemi staccato di 8”. Lo svizzero ha quindi dato fondo a tutta la velocità della sua macchina ed al suo talento, riuscendo a prendere il neozelandese e ha passarlo con una spettacolare manovra nel primo settore a 12′ dal termine. Da li in poi ha solo dovuto gestire la sua macchina sotto una pioggerellina, che però stavolta non è riuscita a privare la Toyota di un meritatissimo successo. Dunque alla fine il podio è stato composto dalla vettura numero 8 di Buemi-Davidson-Nakajima, davanti di pochi secondi alla Porsche numero 2 di Hartley-Bamber-Bernhard e alla gemella di Jani-Tandy-Lotterer, con quest’ultimo che ha un pò deluso le aspettative al debutto con la sua nuova squadra.

In classe LMP2 la gara è stata altrettanto movimentata. Al via uno scatenato Lapierre ha subito scavalcato la G-Drive di Lynn portando in testa la sua Alpine numero 36, dimostrando in pieno di essersi meritato la nuova convocazione in Toyota per Spa e Le Mans. La vettura del team francese non ha avuto rivali durante la prima parte di gara, ma a guastare la festa ci ha pensato la safety causata dalla botta di Lopez. In quel momento guidava il meno esperto Rao che alla ripartenza si è fatto beffare dalla Rebellion e dall’altra Oreca Gibson del team di Jackie Chan. Un grande stint finale dell’ex Audi Oliver Jarvis ha portato proprio quest’ultima vettura al trionfo, che ha condiviso con Ho Ping-Tung e Thomas Laurent . Successo oltretutto inatteso dato che il team era al debutto. Al secondo posto si è piazzata la Vaillante Rebellion di Senna-Canal-Prost, anche in casa loro si può essere soddisfatti; infatti anche il team elvetico era di ritorno in LMP2 dopo anni da comparse in LMP1 alle spalle delle vetture ufficiali ibride, sempre irraggiungibili. Il podio è stato completato dal team TDS Racing con Perrodo-Collard-Vaxiviere. Solo quarta una deludente Alpine, che si è persa nel finale, con Lapierre-Menezes-Rao. Il francese come detto, sarà sulla Toyota numero 9 a Spa e Le Mans ( affiancato da Sarrazin e Kunimoto) e verrà rimpiazzato in Alpine da Romain Dumas, ex pilota Porsche. L’appuntamento è fissato per il week-end del 5-6 maggio a Spa dove ci saranno le prove generali per la 24 ore di giugno, e anche nelle Ardenne lo spettacolo non mancherà di certo.