Sorpesa SMP Racing nelle prime libere di Spa
02 Maggio 2019 - 14:03
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Sirotkin e Vandoorne portano davanti le BR1 del team russo, seguono le Toyota. Aston Martin e BMW comandano tra le GT

Sorpendente inizio di week-end a Spa-Francorchamps, dove sabato pomeriggio scatterà la 6 ore valida come penultimo appuntamento del FIA WEC 2018-2019. Dal primo assaggio sulla pista delle Ardenne nella sessione mattutina di prove libere, sono emerse come le vetture più veloci le BR1 AER dell’SMP Racing. Da quel che si è visto, parrebbe che le modifiche apportate per favorire le vetture private abbiano avuto successo, con Sergey Sirotkin autore della miglior prestazione in 1’56”264 sulla vettura #17. A conferma del fatto che questo tempo è validissimo, basta confrontarlo con la prima sessione di libere dello scorso anno. In quel caso fu la Toyota di Alonso a dettare legge, ma con un tempo di circa due secondi più lento. Questo è più o meno il distacco tra Sirotkin e la vettura gemella, la #11 guidata da Stoffel Vandoorne. Il belga è al debutto nella serie sulla pista di casa, dimostrandosi subito a suo agio sul prototipo del team russo.

Solo terza e quarta posizione per le Toyota. La prima è la #8 di Sèbastien Buemi, autore di un 1’58”742, con il quale ha preceduto di 135 millesimi la #7 di Mike Conway. Le TS050 Hybrid sono state le più attive in pista, concentradosi maggiormente sulla ricerca del ritmo gara. Non bene le Rebellion, che hanno chiuso al quinto e sesto post. La #3 di Gustavo Menezes ha preceduto la #1 di Bruno Senna, ma il distacco dalla vetta è nell’ordine dei tre secondi. Le vetture elvetiche qui hanno portato ( come le Toyota) la configurazione a basso carico, per preparare al meglio Le Mans. Solo nona la ByKolles #4, che con Oliver Webb si è dovuta accodare a due LMP2.

In questa classe comanda Nicolas Lapierre, al volante dell’Alpine Gibson #36. Il francese ha girato in 2’02”441, precedendo di un paio di decimi la G-Drive Racing #26 di Jean-Eric Vergne. Buona la prova della Dallara #29 del Racing Team Nederland, terza con Giedo Van Der Garde in 2’04”349. Quarta la DragonSpeed di Pastor Maldonado, davanti alle vetture del Jackie Chan DC Racing di Aubry e Stevens.

Solita grande battaglia tra le GTE PRO. A svettare nel primo turno è stata l’Aston Martin #97 di Maxime Martin, issatosi in testa alla classifica con il tempo di 2’15”290. Impressionante l’equilibrio, visto che la Ford GT #67 di Harry Tincknell ha staccato esattamente la stessa prestazione. A solo un decimo la BMW di Antonio Felix Da Costa, davanti all’altra Ford di Olivier Pla. Non benissimo le Porsche, relegate al settimo ed ottavo posto di classe, sulla pista in cui avranno l’occasione per portare a casa sia il titolo piloti che costruttori. Prosegue il calvario Ferrari, dato che le 488 GTE chiudono il gruppo con la #51 di James Calado davanti alla #71 condotta da Davide Rigon.

Tra le GTE AM è la Porsche a farla da padrone, grazie al 2’17”068 siglato dalla #86 del Gulf Racing guidata da Benjamin Barker. Qui la Ferrari è in lotta per le prime posizioni, visto che Giancarlo Fisichella è secondo ad appena 70 millesimi dalla vetta. Terza l’altra Porsche di Matt Campbell, davanti all’Aston Martin di Charlie Eastwood.

Immagine in evidenza: ©SMP Racing Twitter Page