Uno dei punti dolenti della F1 di quest’anno, secondo gli appassionati, è l’eccessiva lentezza delle nuove monoposto, dovuta alle limitazioni dell’aerodinamica e all’aumento del peso delle vetture.

Tuttavia ad Austin, per la prima volta in campionato, la pole del 2014 è stata più veloce di quella della scorsa stagione. Nico Rosberg ha fermato il cronometro sull’1:36.067, 271 millesimi sotto al tempo stabilito da Vettel nel 2013. Il pilota tedesco è stato l’unico a spingersi oltre i limiti stabiliti dalle monoposto spinte dai motori V8 aspirati. E’ vero che quest’anno c’erano le gomme soft e l’anno scorso le medie, ma è anche vero che le mescole di questa stagione sono più dure, e la soft 2014 è equivalente alla mescola media 2013.

Da segnalare, infine, come in Australia le vetture 2014 avessero un passo più lento di quasi 3 secondi e mezzo rispetto alle macchine 2013, inoltre su alcune piste come Barcellona e Hungaroring i tempi registrati dalle monoposto attuali sono stati molto alti. Ma il gap prestazionale, dal Belgio in poi, è andato via via riducendosi.