Sorpresa Kubica durante la diretta Sky: “Sono pronto per la F1”
10 Giugno 2017 - 17:10
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Il polacco interviene in diretta durante le FP3 e racconta il suo test con Renault

Kubica in collegamento Skype

Grande regalo di Sky Sport durante la diretta della terza sessione di prove libere del Gran Premio del Canada. Il canale esclusivo dedicato alla Formula 1 mette per un attimo da parte il Mondiale 2017 e invita in trasmissione Robert Kubica, il pilota polacco da poco ritornato sotto la luce dei riflettori dopo il recente test svolto con la Renault a Valencia.

Kubica è intervenuto in diretta tramite un collegamento Skype e ha raccontato le sue sensazioni e le sue emozioni dopo la grandissima opportunità di poter di nuovo girare con una monoposto di Formula 1, datagli dalla sua ultima scuderia nel Circus iridato con cui ha guidato prima del terribile incidente durante il Rally di Andora 2011.

Il ritorno di Robert Kubica!

“Una persona che ha lavorato con me nel 2010 mi ha detto dopo il test: ‘Si può dire di tutto, ma tu sei un pilota di Formula 1’ – è stata probabilmente la frase più a effetto pronunciata da Robert Kubica durante il suo intervento a Sky, dalla quale traspariva visibilmente la sua emozione nel raccontare questa nuova esperienza – Questo test è stato davvero un traguardo importante. L’anno scorso ho deciso di iniziare questo perso di riavvicinamento alla Formula 1 e spero ci possa essere una seria opportunità nel prossimo futuro. Io mi sento più che mai un pilota di Formula 1″.

“L’esito di questo test mi ha dato parecchie risposte, anche se per il momento non valgono niente se non per me stesso. In primo luogo ho capito che sono in grado di completare tranquillamente la distanza di un Gran Premio con un ritmo molto molto buono. Poi mi sono sorpreso di non aver provato alcun tipo di dolore una volta sceso dalla monoposto, se non i classici indolenzimenti che si provano quando si torna in macchina dopo lo stop invernale. Sembrava che fossi stato al volante di una Formula 1 solo un mese fa. Ho usato le leve al volante solo sul lato sinistro perché mi sentivo più a mio agio date le mie limitazioni con il braccio destro. Ho fatto diverse partenze e con il regolamento di oggi è sicuramente più facile per me gestire la frizione, perché c’è solo una leva. Ma ripeto, oggi questo discorso non ha alcun significato”.

Davvero interessante, poi, il racconto di come è nata la possibilità di questo test con una vettura del 2012: “Io ho un carattere particolare, pieno di difetti per certi aspetti. Uno di questi è l’incapacità di bussare alle porte degli altri. Non sarei mai stato in grado di andare dalla Renault a chiedere un test, ma è stato fondamentale mantenere vivi alcuni rapporti con le persone che mi sono state vicine nel 2010, durante la mia prima e finora unica stagione con loro”.

Marc Gene ha poi stuzzicato il polacco sull’eventualità di poterlo tornare a vedere nel paddock anche come ospite. La risposta di Robert ha lasciato ancora una volta senza parole: “Me lo sono ripromesso sei anni fa e finora ho mantenuto fede alle mie parole, nonostante sia stato molto difficile per me. Tornerò nel paddock solo con una tuta addosso e un casco in mano e finché avrò speranza dentro di me inseguirò questa strada con tutto me stesso. Oggi mi sento un pilota migliore di sei anni fa, sia a livello fisico,nonostante il mio problema al braccio, ma soprattutto a livello mentale. Tra tutte le cose che mi hanno offerto in questi anni non ce n’era una che mi interessava, volevo solo la Formula 1. Non ho rifiutato altre offerte per arroganza, ma solo perché il mio pensiero è fisso su quest’obiettivo”.

Infine due parole sulla nuova era della Formula 1, che quest’anno ha affrontato l’ennesima rivoluzione regolamentare della sua storia: “Finalmente si è deciso di andare nella direzione giusta. Ora le monoposto si avvicinano a quelle di dieci anni: i piloti adesso faticano, i sorpassi sono veri e non più pilotati solo dal DRS come qualche anno fa, inguardabili dal mio punto di vista. Ora ci sono fenomeni che fanno la differenza. Io non sono un uomo di complimenti, chi mi conosce lo sa bene, ma quest’anno Vettel sta facendo un gran lavoro. E’ l’unico che riesce a tenere un ritmo del genere con queste macchine, lo si è visto fin dai primissimi giri della prima gara in Australia”.

Grazie a Sky Sport per questa emozione fortissima. Robert, ti aspettiamo a braccia aperte, non tardare.