Super Diggia, che peccato Bez!
07 Ottobre 2018 - 9:12
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GP Thailandia
Podio tricolore in Thailandia: vince il numero 21 davanti a Dalla Porta. Foggia al primo podio. Bastianini costringe alla zero Bezzecchi

Potevano essere cinque i piloti italiani a chiudere il GP a Buriram nelle prime cinque posizioni e, invece, sono ‘solo’ in tre per il quarto podio tutto italiano della Moto3. Vince Fabio Di Giannantonio (Del Conca Gresini Moto3) davanti a Lorenzo Dalla Porta (Leopard Racing) e Dennis Foggia (Sky Racing Team VR46), per il numero 21 è il secondo successo stagionale e recupera in classifica iridata mentre per Foggia è il primo podio iridato.

La chiave di volta della gara e, forse del campionato, è l’uscita di scena di Marco Bezzecchi (Redox PrüstelGP) nella battute finali. Il secondo iridato non può sfruttare della domenica no di Jorge Martin (Del Conca Gresini Moto3) ed è messo fuori gara da un troppo esuberante Enea Bastianini.

Il Bez parte bene dalla pole e la sua tattica è chiara: tenersi fuori dai guai, ma non basterà; perde posizioni e nella lotta con Dalla Porta e Bastianini, il numero 33 lo abbatte a pochi metri dalla bandiera a scacchi. Sarà delusione e rabbia ma anche un chiarimento con scuse tra i due. Ora Bezzecchi paga un ritardo di 26 punti da Martin quando poteva avvantaggiarsi.

Il madrileno infatti ha sofferto un problema al braccio sinistro nel corso del sabato di qualifiche, il madrileno paga la condizione fisica precaria e il suo GP è da subito in salita ma stringe i denti ed è quarto con 16 punti.

“Dedico il podio alla mia famiglia e ad una persona in particolare che mi è sempre vicino – dice FoggiaSono uno che non molla, se si lavora bene i risultati arrivano. Ho un gran team. Ci mancava qualche cosa e sembra lo abbiamo trovato”. Protagonista di una grande rimonta dalla 25esima posizione, il rookie romano arriva anche a dominare la gara e chiude alle spalle di Dalla Porta, sempre in lotta nelle prime posizioni per tutto il GP.

Fuori pista entrambi, dopo un contatto, Tatsuki Suzuki e Niccolò Antonelli. Tra i due alfieri del team SIC58 Squadra Corse scintille e accuse.