Supersport / Intervista esclusiva a Fabio Menghi
26 Gennaio 2014 - 20:02
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1045084_640094426019960_1363957167_nTerminato il blocco dei test imposto dal regolamento, i protagonisti del Campionato Mondiale Supersport tornano in sella in vista della stagione 2014. Dell’agguerrita pattuglia italiana impegnata nella serie iridata farà parte Fabio Menghi. Il pilota di San Clemente è deciso a raccogliere i frutti dell’esperienza maturata in sella alla propria Yamaha YZF R6, grazie anche al sostegno e alla passione del VFT Racing (Valerio Family Team) della famiglia Menghi, nuovamente al via della serie iridata per il terzo anno consecutivo. L’impegno della squadra al 100 % “Made in Romagna” permetterà a Fabio, classe ’86, di riscattere un 2013 dai toni chiaroscuri: alle ottime gare di Aragon, Imola ed al podio del Mugello nel CIV, si sono contrapposte due brutte cadute che hanno condizionando buona parte della stagione del pilota romagnolo. Da miglior esordiente della Stock600 nazionale, nel 2009, fino ad oggi, 1233445_678219685540767_687783465_nMenghi ha fatta molta strada: dal 2010 inizia a correre in Supersport con il VFT Racing, mentre l’anno successivo mostra il suo talento nel CIV nonostante un grave infortunio (lesioni alle vertebre e alle costole) rimediato ad Imola durante il round del Mondiale. Nel 2012 Menghi torna in pista non al 100% ma questo non gli impedisce di mettersi in luce: alla sua prima stagione completa nella serie iridata, disputa delle ottime gare che gli permettono di ottenere numerosi piazzamenti ed i primi punti in Supersport (15° a Phillip Island, 14° ad Aragon). Nel 2013 Fabio disputa solo 7 gare a causa degli infortuni ma riesce ugualmente a raccogliere altri tre punti nel carniere.

Stai per iniziare una nuova stagione in Supersport con il VFT Racing. Quali sono i tuoi obbiettivi per il 2014?

Sono abituato a stare sempre con i piedi ben saldi a terra. Ho un ottimo mezzo e un team magnifico, quindi il mio obiettivo per la nuova stagione è quello di riuscire a stare sempre nella parte alta della classifica.

480651jpgIl 2013 è stato un anno difficile, con due brutte cadute che ti hanno fatto saltare cinque gare. Ci vuole tanta forza di volontà per riprendere la via della pista. Quanto influisce il team sulla tua forza mentale? Quanto ti sostiene?

Quando ci si infortuna, superati i primi momenti di sconforto, scatta qualcosa nella testa che ti fa pensare solo a rimetterti più in forma di prima. Il mio team in questo è unico, non mi ha mai dato modo di mollare e questo contribuisce ad un buon 50% dell’opera. La parte restante però dipende solo da noi stessi!

Nel 2013 hai disputato due round del CIV Supersport come wild card. Pensi che sia stata una scelta giusta quella di eliminare la categoria in favore della Stock?

Credo che la Supersport sia una delle categorie più tecniche e complete. Penso che tutto ciò sia stato fatto per ridurre i costi ma secondo me si potrebbero abbassare in altri modi.

1016041_631127913583278_935018921_nCome nasce l’idea del tuo casco “I Love Piadina”?

L’idea è nata un pò per scherzo: in romagna quando si ha fame la prima cosa che viene in mente è una buona piadina calda e, visto che sono un romagnolo Doc, l’ho voluto riportare sul casco. Questa scritta ha contribuito anche a trovare un famoso sponsor che annuncerò nelle prossime settimane…

Dove vorresti arrivare in futuro? Pensi che la Superbike “EVO” potrebbe essere adatta al tuo stile di guida?

Il mio futuro?! Vivo tutto passo dopo passo. Vorrei prima esprimermi al meglio in Supersport per poi correre nella EVO con grandi ambizioni. Per la mia corporatura (Menghi è alto 186cm n.d.r.) penso che la EVO sia un toccasana per i miei nuovi obiettivi!