Test Buriram, Day 1 | Crutchlow porta la Honda davanti a tutti nel debutto thailandese
16 Febbraio 2018 - 18:42
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Iniziati i primi test in Thailandia. Il britannico è subito velocissimo davanti all'ottimo Rins. Marquez terzo e Dovi quarto. Top 10 per Rossi

Il tanto atteso giorno del debutto sul circuito thailandese di Buriram è finalmente arrivato e a sorpresa il pilota più veloce è stato Cal Crutchlow. Il britannico del team LCR honda ha fermato il cronometro sul tempo di 1’30″797, mettendosi dietro di 12 millesimi un’ottimo Alex Rins con la Suzuki.

Per la Casa di Hamamatsu un deciso passo in avanti, in tabella crono e come prestazioni. La GSX-RR sembra adattarsi bene alla pista thailandese e le novità messe a disposizione, come un nuovo finale e il telaio evoluzione, possono dare la costanza ricercata a entrambi i piloti.

Terzo posto per la Honda ufficiale di Marc Marquez, a 115 millesimi dalla vetta. Il campione del mondo in carica sembra perfettamente a suo agio sul nuovo tracciato. Il motore della nuova Honda funziona bene e dà la spinta ottimale al prototipo alato nello stretto del Chang International Circuit.

Anche Dani Pedrosa è stato impegnato ai box nel programma di avvicinamento al primo Gran Premio, mettendo a referto il tempo quinto tempo. Per il pilota di Sabadell anche una caduta senza conseguenze nell’ultima curva, punto della pista non facile, stretto e con traiettorie sporche che è costato la scivolata anche a Crutchlow e ad Alvaro Bautista (Angel Nieto Team).

Bene anche l’altra Honda LCR del giapponese Takaaki Nakagami, che continua dettare legge tra i rookie davanti anche al campione del mondo di Moto2 Franco Morbidelli e al rispettivo compagno di squadra Tom Luthi. Morbidelli ha continuato il programma di preparazione al primo anno in MotoGP in maniera costante, provando anche una nuova soluzione aerodinamica.

In quarta posizione troviamo, invece, la primi Desmosedici GP18 di Andrea Dovizioso. Il vice-campione del mondo della Ducati ha girato con la nuova moto scegliendo nella mattina l’assetto aerodinamico senza appendici e nel pomeriggio due soluzioni innovative con alettoni. Sono tre, infatti, le carene novità del box di Borgo Panigale, unite anche ad un telaio evoluzione.

la moto italiana sembra comportarsi bene sulla pista asiatica e la squadra bolognese ha iniziato la tre giorni di prove in Thailandia forte dei dati a disposizioni dalla sua scuderia nel WorldSBK (le derivate di serie corrono a Buriram da tre anni).

Jorge Lorenzo, però, è meno incisivo di Sepang, dove aveva segnato il primato della tre giorni. Il maiorchino ha lavorato molto sia all’interno del garage box sia in pista, provando una nuova soluzione aerodinamica diversa da quella sempre usata e chiudendo al decimo posto. Restano, invece, con i primi i piloti del team Alma Pramac Racing, Danilo Petrucci e Jack Miller, rispettivamente sesto e settimo.

Non una giornata ideale per la Yamaha. Il migliore dei piloti della Casa di Iwata è Valentino Rossi (che oggi festeggia 39 anni, ndr), che chiude il primo giorno a Buriram con l’ottavo tempo. Più arretrato il suo compagno di squadra Maverick Viñales, appena fuori dalla top 10 in 11° posizione. Dietro la seconda M1 2018 c’è Johann Zarco con la Yamaha del team Tech 3 dotata del telaio 2016 e del motore 2017. Non male il debuttante assoluto malese Hafizh Syahrin, che per la prima volta ha avuto modo di provare una MotoGP affiancando il francese in Tech 3.

Difficoltà per la KTM, che per questi test ha dovuto rinunciare al pilota titolare Pol Espargaró per via di un infortunio rimediato a Sepang (vedi Pol Espargaró salta i test di Buriram per infortunio). La RC16 è portata in pista da Bradley Smith e Mika Kallio, tester e collaudatore della marca di Mattighofen, protagonista anche di una caduta con seguenti accertamenti al centro medico.