Test Jerez – Day 1 | Tandem Ducati in vetta: Petrucci 1°, Dovizioso 2°
28 Novembre 2018 - 20:56
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Prestazione convincente delle rosse, che chiudono davanti ad un sorprendente Nakagami. 4° Vinales, 5° Marquez, 17° Rossi

Ad una settimana esatta dai test di Valencia, il circus della MotoGP scende nuovamente in pista in occasione dei test di Jerez de la Frontera. Un’ulteriore due giorni che permetterà a piloti e team di affilare le armi in vista della prossima stagione. Tutti i piloti presenti, eccezion fatta per Aleix Espargaro, colpito da un virus intestinale, e sostituito da Matteo Baiocco.

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A prendersi le luci della ribalta nel primo giorno è il neo pilota ufficiale Ducati Danilo Petrucci. 1.37:968 il suo riferimento cronometrico, e 53 giri percorsi. Bella prova di forza del ternano, che svetta in un circuito generalmente a lui e alla Ducati ostico. Il #9 ha continuato inoltre il lavoro sul passo con gomme usate, trovando riscontri positivi. Dietro di lui si piazza Andrea Dovizioso, a poco più di due decimi. Attimi di tensione per il forlivese, quando in occasione di una caduta in curva 5 si è infortunato la mano sinistra. Scongiurato ogni tipo di frattura, ma il dolore persiste. In generale, considerando anche le dichiarazioni dei piloti, le Ducati sembrano aver davvero fatto la differenza.

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Terza posizione per un arrembante Takaaki Nakagami. Il giapponese del team LCR chiude la sessione con 3 decimi abbondanti di distacco, risultando estremamente competitivo ed efficace, seppur su un circuito che negli ultimi anni ha sorriso spesso ad HRC. Gli altri piloti Honda, Marc Marquez e Jorge Lorenzo, chiudono 5° e 7°. Da segnalare una curiosa richiesta del maiorchino: un nuovo serbatoio per adattare meglio la sua posizione in sella alla RC213V. Corsi e ricorsi storici…

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Venendo agli uomini Yamaha, Maverick Vinales, perlomeno sul capitolo classifica tempi, disintegra Valentino Rossi. Lo spagnolo chiude infatti la sessione quarto, mentre il pesarese si deve accontentare di un mesto diciassettesimo tempo. Differenze di vedute anche sulla reale competitività della M1: Vinales ha abituato a dichiarazioni che cambiano dal giorno alla notte, ed in occasione di oggi si è mostrato contento della nuova specifica di motore, quella con più freno motore; Valentino ha condiviso in parte la fiducia sul nuovo motore, sottolineando infatti che la M1 è ben distante dall’essere competitiva per lottare per la vittoria.

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Buona prestazione ancora una volta per Franco Morbidelli, 6°, a sette decimi dalla vetta. Eccellente Alvaro Bautista, sostituto di Michele Pirro, 9°, appena reduce dai test SBK. Tra i rookie svetta stavolta Joan Mir, 10°, che batte il suo rivale Pecco Bagnaia, 14°. Passo in avanti notevole anche per Andrea Iannone, 11°, ad un secondo dal leader di giornata.

 

CLASSIFICA TEMPI

 

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