Test Valencia – Day 1 | Ruggito di Vinales. Al top Morbidelli e i rookies
20 Novembre 2018 - 20:36
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Continua l'ottimo feeling tra Maverick e la M1. Bene Marquez e Rossi. Grande feeling di Morbidelli con la Yamaha. Bagnaia il migliore dei rookies

Nuova stagione, nuovi protagonisti, nuove moto. Parte oggi il 2019 con i test collettivi di Valencia, in scena al circuito Ricardo Tormo. Tante le novità tecniche da provare, e tanti i cambi di sella da valutare. Valencia, nonostante sia assimilabile ad un kartodromo, riesce in ogni caso a rappresentare un banco di prova notevole per le moto e per le evoluzioni portate su di esse. Infatti, le decisioni prese in questi giorni rappresenteranno il fil rouge da seguire fino all’inizio dell’anno prossimo, dove andranno in scena i test di Sepang.

Test Valencia 2018 | Maverick Vinales, 1°

Il più veloce e il più costante è stato Maverick Vinales, da oggi #MV12, che ha chiuso la sessione in 1.31:416. Lo spagnolo, esattamente come lo scorso anno e due anni fa, è riuscito ad imporsi davanti a tutti, confermando le ottime sensazioni in sella alla sua M1. Maverick ha avuto modo di provare una nuova specifica di motore che, stando alle sue dichiarazioni, migliora l’engine break e di conseguenza riesce ad essere più gentile con le gomme.

Test Valencia 2018 | Jorge Lorenzo, 18°

Si mostra solido Marc Marquez, secondo a tre decimi da Maverick. Prove di comparativa per il Campione del Mondo, che dal prossimo anno avrà come compagno di box Jorge Lorenzo. Giornata formativa per il Por Fuera, solo diciottesimo in lista tempi e autore di non così tanti giri. Il maiorchino si è dedicato a prendere confidenza con la RC213V, moto estremamente diversa dalla GP18. La pioggia caduta sul finire della sessione non lo ha aiutato di certo, probabilmente stroncandogli i programmi prefissati con il box. Ricordiamo che Jorge non può rilasciare personalmente dichiarazioni: la Ducati, infatti, gli ha concesso sì di poter provare la Honda già a Valencia, senza però poter esprimere pubblicamente opinioni in merito.

Test Valencia 2018 | Valentino Rossi, 3°

Terza posizione per Valentino Rossi. Anche il Dottore ha potuto beneficiare della nuova specifica del motore, ma si è mostrato meno entusiasta del compagno di team. Secondo il pesarese, infatti, la strada imboccata è quella giusta, ma la perfezione è ancora lontana dall’essere raggiunta. Dietro Rossi ecco Andrea Dovizioso. Il #04, sempre molto lucido nelle sue analisi, si è mostrato rammaricato per non aver potuto completare l’intero programma prefissato, non riuscendo a carpire fino in fondo pregi e difetti della nuova GP19.

Test Valencia 2018 | Franco Morbidelli, 6°

Dietro un ottimo Stefan Bradl in quinta posizione, ecco Franco Morbidelli, al debutto sulla Yamaha M1. Il Campione del Mondo Moto2 del 2017 è riuscito ad inanellare da subito giri veloci e a guidare in maniera molto confortevole la moto nipponica. Esordio positivo anche per il suo compagno di team, Fabio Quartararo che, nonostante il 23° posto in classifica, si toglie la soddisfazione di mettersi dietro Miguel Oliveira.

Test Valencia 2018 | Danilo Petrucci, 8°

Aleix Espargaro, buon settimo con l’Aprilia, precede il nuovo pilota ufficiale Ducati, Danilo Petrucci. Ottimo test per il ternano, che è riuscito ad essere veloce sia sul giro secco, ma soprattutto ad essere costante sul passo con gomme usate, suo tallone d’Achille storico, riuscendo addirittura a girare con pneumatici di 20 giri sui tempi di quelli con gomma nuova.

Test Valencia 2018 | Pecco Bagnaia, 11°

Tra i rookies, si mette in luce Pecco Bagnaia, undicesimo, e davvero veloce in sella alla GP17. Il neo Campione del Mondo della Moto2 si è detto soddisfatto sia delle gomme, sia della frenata della MotoGP, più redditizia rispetto a quella della classe di mezzo. Grande prestazione anche per Joan Mir, quindicesimo, portatore già di una guida aggressiva e senza timori reverenziali.

Test Valencia 2018 | Johann Zarco, 17°

Per concludere, da segnalare gli esordi di Zarco, Syahrin e Iannone. Johann ha completato diversi giri in sella alla nuova KTM, chiudendo 17°, a sei decimi dal compagno di squadra Pol Espargaro, 9°, segno di come il potenziale ci sia; test sottotono per Hafizh, penultimo e distante nei tempi; indecifrabile Andrea, anch’egli fermato dalla pioggia.

 

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