Toyota e Rebellion vicine nella mattinata del test day
03 Giugno 2018 - 12:58
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Alonso è il più veloce ma Beche non è così lontano sulla vettura del team elvetico. Parata Ford in GT

Sul tracciato di Le Mans è ufficialmente partita la marcia di avvicinamento alla gara dell’anno. Nella mattinata di oggi è andata in scena la prima sessione di questa giornata di test ufficiale in preparazione della maratona francese che scatterà tra due settimane.

Come ci si poteva attendere, il miglior tempo è di una Toyota. La #8 di Alonso-Buemi-Nakajima è stata la più rapida grazie al tempo di 3’21”468 ottenuto dallo spagnolo, ma siamo a circa sette secondi dalla pole di Kobayashi dello scorso anno dunque c’è da aspettarsi che sin dal pomeriggio i tempi vadano a migliorare. La sorpresa è senza dubbio il ridotto gap tra la TS050 Hybrid di testa e la Rebellion R13 Gibson #3 in seconda posizione, che Thomas Laurent ha portato ad appena 360 millesimi di ritardo dal battistrada. Il team elvetico è così riuscito ad infilare una delle sue vetture tra le Toyota, dato che l’altra vettura giapponese è terza con un sette decimi di distacco.

In quarta posizione l’altra Rebellion, la #1 di Senna-Lotterer-Jani che conferma la squadra svizzera come l’avversario più temibile alla marcia delle Toyota. In una virtualissima terza fila si sono piazzate le due BR1 del team SMP Racing, che si sono presentate qui con un’aerodinamica anteriore modificata dopo il bruttissimo incidente di Isaakyan a Spa. Quina posizione per la #17 di Stephane Sarrazin davanti alla gemella #11 del debuttante Jenson Button. Il campione del mondo F1 2009 pare essersi subito adattato alla pista e otteneva miglioramenti di giro in giro, dunque per lui l’avventura nelle gare endurance sempre partire sotto i migliori auspici.

In classe LMP2 solito dominio delle Oreca 07 Gibson che anche quest’anno sembrano averne di più rispetto alla concorrenza. Miglior prestazione in 3’30”176 per la #26 del team G-Drive Racing di Rusinov-Pizzitola-Vergne, con ben sette decimi di margine sulla #28 dell’Idec Sport con Rojas. Per il momento è attardata la Dallara della Villorba Corse, decima di classe con un ritardo dalla vetta di oltre tre secondi e mezzo.

Tra le GTE PRO si è assistito ad un netto dominio delle Ford GT. A dettare legge è stata la #67 di Andy Priaulx, autore del miglior crono in 3’53”008, davanti alla #66 di Stefan Mucke ma con ben un secondo di vantaggio. Seguono la #69 di Westbrook e la #68 di Muller. La prima inseguitrice è la Porsche 911 RSR #91 di Gianmaria Bruni, attardata di un secondo e sette decimi dalla vetta, davanti alla Corvette di Garcia. Per il momento restano attardate le Ferrari 488 GTE, con la prima delle vetture italiane che è la #51 del campione del mondo James Calado, soltanto decimo di classe.

Il Cavallino si è comunque rifatto in GTE AM, dove la #61 del Clearwater Racing comanda la classifica in 3’58”569 con Keita Sawa. Alle sue spalle la Porsche #77 di Andlauer e la #88 del nostro Matteo Cairoli.