Toyota in passeggiata anche al Fuji. Si sbloccano Kobayashi-Conway-Lopez!
14 Ottobre 2018 - 10:46
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Finalmente la #7 si impone e batte la gemella che riallunga in campionato sulla Rebellion che si ritira. Doppietta Jackie Chan in LMP2

La Toyota si è confermata imbattibile sulla pista di casa del Fuji, dove è andata in scena la classica 6 Ore valida come quarta prova della superstagione del FIA WEC 2018-2019. La casa giapponese ha ottenuto la sesta vittoria su sette apparizioni ai piedi del monte alto 3776 metri, imprimendo un ritmo forzennato sin dalla partenza. Troppo forti le TS050 Hybrid per la concorrenza dei privati nonostante un EoT che ha cercato di equilibrare le sorti del confronto. Dopo la squalifica di Silverstone i giapponesi sono tornati a dominare, ma stavolta il risultato finale è stato diverso dal solito: ad imporsi è stata infatti la Toyota #7 di Kobayashi-Conway-Lopez, vincitori dopo che la loro pole era stata tolta per eccesso di velocità in pit lane costringendoli a scattare dietro a tutte le altre LMP1. Seconda la #8 di Alonso-Buemi-Nakajima davanti alla Rebellion Gibson #1 di Lotterer-Jani-Senna.

La partenza della gara è avvenuta sull’umido, a causa di uno scroscio d’acqua abbattutosi sul tracciato del Fuji poco prima del via. Nakajima è stato guardingo ed ha saputo tenersi bene il primo posto, mentre da dietro la vettura gemella ha lentamente risalito la china liberandosi delle vetture endotermiche. Poco dopo molte vetture sono passate alle gomme slick e proprio in quel momento sono arrivati due eventi importanti della gara: c’è stato un violentissimo incidente per la Ferrari #70 dell’MR Racing con Motoaki Ishikawa, ma va detto che il giapponese è stato del tutto incolpevole. Infatti si è verificata l’esplosione della gomma posteriore destra che lo ha spedito in piena velocità contro le barriere sul lungo rettilineo, causando l’ingresso della safety car. Proprio durante la caution, erroraccio di Menezes che ha sbagliato sul bagnato andando a muro e distruggendo la Rebellion #3 che dopo la vittoria di Silverstone era a soli 2 punti dalla Toyota in testa al campionato. Troppi i danni alla vettura ed è stato inevitabile il ritiro.

Davanti il passo delle Toyota continuava ad essere di un’altra categoria e verso metà gara la #7 ha preso il comando con un velocissimo Conway, inseguito da Buemi. Al terzo posto c’è sempre stata saldamente la Rebellion #1 mentre alle sue spalle diversi problemi hanno rallentato la corsa delle BR1 AER del team SMP Racing. La #17 ha perso una ruota dopo aver montato le gomme da asciutto, essendo costretta al ritiro praticamente in contemporanea con la vettura elvetica. La #11 ha avuto problemi nel finale di gara, costringendo Jenson Button ha forzare notevolmente il ritmo per andare a prendersi il quarto posto ai danni di una combattiva ByKolles che ha comunque chiuso in quinta piazza.

Tutti si aspettavano un gioco di squadra nel finale, per permettere all’equipaggio della #8 di allungare maggiormente in classifica. Così non è stato e questi risultati finali permettono alla #7 di rilanciarsi in campionato avvicinandosi alla vettura gemella, per una seconda parte di stagione combattutissima in casa Toyota. In classe LMP2 è arrivata la seconda doppietta consecutiva del Jackie Chan DC Racing, team che era sparito nelle prime due gare di campionato dopo l’ottima stagione scorsa, ma che è prepotentemente tornato al vertice sin da Silverstone. Il successo è stato agguantato dall’Oreca 07 Gibson #37 di Jaafar-Tan-Jeffry, seguiti dalla gemella #38 di Tung-Aubri-Richelmi. Il podio è stato completato dall’Alpine #36 di Lapierre-Negrao-Thiriet. Protagonista totalmente negativa la vettura #28 della DragonSpeed, che si è toccata con la Ferrari di Rigon ( al momento al comando in GTE PRO) quando Maldonado era alla guida. Sulla rossa sospensione posteriore sinistra distrutta, gara compromessa anche per Pastor che si mette ancora in mostra per incidenti ed errori.

Prossimo appuntamentto a Shanghai il 18 novembre.