Trionfo di Derani-van Overbeek-Lapierre nella 12 ore di Sebring
18 Marzo 2018 - 12:23
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Il team ESM vince per la seconda volta in tre anni la classica della Florida. Porsche e Lamborghini sbancano in GT

La 12 ore di Sebring è andata in scena tra la giornata di sabato e la notte di domenica ora italiana, mentre negli USA come da tradizione è iniziata alle 10:30 di mattina e si è conclusa alle 22:30 di sera. La seconda prova del campionato statunitense IMSA si è rivelata come sempre avvincente e spettacolare, con tantissimi cambi di leadership e imprevisti dietro l’angolo.

La corsa è partita subito col botto: il poleman Vautier ed Olivier Pla si sono toccati facendo perdere tempo al primo, mentre il secondo è stato addirittura costretto al ritiro a causa degli eccessivi danni riportati nella carambola. Successivamente c’è stata la prima safety car per lo spettacolare incidente che ha visto coinvolti Saavedra e la Ferrari di Montecalvo, che ha portato la 488 GT3 #64 al cappottamento per fortuna senza conseguenze per il pilota.

Nella classe Prototype le prime fasi di gara sono state comandate con grande autorevolezza dall’Acura #7 di Taylor-Rahal-Castroneves, impensieriti dalla Cadillac #31 di Nasr e proprio dalla Nissan #22 di Derani, l’unica sopravvissuta dopo l’incidente di Pla sulla gemella #2.  Nella GTLM le BMW M8 dominato l’inizio della maratona , ma De Phillippi è scivolato in ottava piazza dopo la sosta. Il pit stop, inoltre, ha visto le due Ford di Hand e Westbrook uscire dalla piazzola nello stesso istante ed entrare in contatto senza subire danni di rilievo. Poco più tardi un altro ritiro illustre: la Corvette #3 si è schiantata contro le barriere ritirandosi.

Al termine della sesta ora Pipo Derani è riuscito a prendere il controllo della gara mentre l’Acura del team Penske #7 è stata costretta al ritiro a causa di un problema alla pressione dell’olio. Questo ha consentito a Montoya di portarsi in seconda piazza sull’altra Acura #6. In GTLM le Porsche di Makowiecki e Laurens Vanthoor guidano il gruppo davanti alla Ferrari del team Risi affidata a Pier Guidi, mentre in GTD la vetta è sempre della Mercedes con al volante Jeroen Bleekemolen.

Successivamente è arrivato un brutto colpo per Gimmi Bruni. Il romano ha danneggiato il diffusore passando su un cordolo, cedendo poi la vettura a Bamber ma scendendo in terza posizione.

Le ultime due ore di gara hanno visto la Nissan dell’ESM marciare come un orologio in testa alla gara, con Derani che si conferma il punto forte di questa squadra, esattamente come due anni fa quando fu lui stesso a costruire le vittorie a Daytona e Sebring. L’unica minaccia seria per la Nissan sarebbe potuta provenire dalla Mazda #55, ma la vettura giapponese ha accusato problemi ad ogni sosta ai box dovendo essere spinta dai meccanici affichè i piloti potessero inserire la marcia. Bomarito, Pigot e Tincknell pregustavano ormai il secondo gradino del podio, ma ulteriori guasti alla frizione hanno costretto il Team Joest a chiudere in sesta posizione.

Sul traguardo è dunque passata la Nissan #22 di Derani-van Overbeek-Lapierre davanti a tutti, seguita dalla Cadillac #10 di Jordan Taylor-Hunter Reay-van der Zande. Il podio è stato completato dall’altra Cadillac #31 dell’Action Express Racing con Conway-Curran-Nasr.

In GT Le Mans trionfo Porsche con la 911 RSR #911 di Tandy-Pilet-Makowiecki che ha trionfato davanti ad una pur ottima BMW M8 GTE #25 con Auberlen-De Philippi-Sims. Il podio è stato completato dall’altra Porsche #912 di Bruni-Bamber-Vanthoor. Prova deludente per la Ford, senza rivali a Daytona e solo quarta oggi con la #67 di Briscoe-Dixon-Westbrook. Dopo una gara di vertice solo quinto posto per la Ferrari 488 GTE #62 del Risi Competizione con Pier Guidi-Vilander-Calado, che ha ottenuto un risultato non esaltante ma si è sempre distinta con ottime performance.

In GT Daytona continua lo strepitoso momento di forma delle Lamborghini Huracan. Dopo la vittoria del Team Grasser a Daytona, qui a Sebring si è imposta la #48 di Lewis-Sellers-Snow del Paul Miller Racing. Secondo posto per la Ferrari 488 GT3 del team Scuderia Corsa #63 con Balzan-MacNeil-Jeannette. Podio completato dalla Mercedes AMG GT3 #33 di Bleekemolen-Keating-Stolz.