UFFICIALE: il team Penske conferma la presenza di Castroneves alla 500 Miglia di Indianapolis 2019
28 Maggio 2018 - 20:03
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Indy 500
Il pilota brasiliano proverà di nuovo a vincere la gara più prestigiosa in America per la quarta volta in carriera

INDIANAPOLIS – L’appuntamento con la storia è nuovamente rimandato. Anche quest’anno Helio Castroneves non è riuscito a far sua per la quarta volta in carriera la 500 Miglia di Indianapolis, e a differenza della passata stagione la vittoria non è mai stata vicinissima. Il pilota brasiliano, che quest’anno non corre full time in IndyCar e ha preso parte solo agli eventi di Indianapolis, ha corso una gara di spessore, navigando stabilmente nella top five senza però quel margine necessario per lottare alla pari CarpenterKanaan Power. Al giro 145 il pilota del team Penske ha però rovinato ogni possibilità di competere per il successo andando a sbattere in curva 4 e terminando la sua gara anzitempo.

L’errore di Castroneves non ha minimamente scalfito la stima degli appassionati nei suoi confronti, alla luce di un talento indiscutibile e di una carriera ricca di successi. E nemmeno il team Penske ha perso fiducia nel brasiliano, quest’anno fuori dal giro della IndyCar ma impegnato col team di Roger Penske nell’IMSA. Tim Cindric, presidente della squadra statunitense, ha infatti spiegato che l’incidente alla 500 Miglia di Indianapolis non cambierà nulla nel rapporto di lavoro fra la scuderia e Spiderman, tanto che il team ha confermato la presenza di Castroneves nella gara più prestigiosa del motorsport americano anche nel 2019. Così come avvenuto quest’anno, nel 2019 il team Penske riserverà a Castroneves una quarta monoposto, che si aggiungerà alle tre che sono presenti full time.

 

 

“Tornerà a correre la gara con noi: l’anno prossimo sarà alla 500 Miglia di Indianapolis su una delle nostre macchine – ha dichiarato Cindric – Questo ragazzo era qui seduto a parlare con gli ingegneri questa mattina già prima del mio arrivo. Lui era già vestito da pilota alle 6.30 del mattino, che parlava con gli ingegneri e i meccanici sulla strategia da adottare in gara. Credo di non averlo mai visto senza tutta in questo mese di lavoro. Lui è sempre pronto per la 500 Miglia di Indianapolis”.