MELBOURNE – Sergey Sirotkin sperava di debuttare in Formula 1 in grande stile, e invece la sua prima gara è durata appena sette giri. Il pilota della Williams, che ieri è riuscito a qualificarsi solamente in diciannovesima posizione, è stato costretto al ritiro nelle prime fasi del GP d’Australia per colpa del cedimento dell’impianto frenante, che lo ha fatto finire nella via di fuga di curva 13.

Il pilota russo a fine gara ha rivelato la causa che ha scatenato la rottura dei freni della sua Williams. Un sacchetto porta sandwich è finito nelle prese d’aria dei freni e lì si è incastrato, facendo schizzare alle stelle le temperature dell’impianto frenante e scatenando l’avaria che lo ha costretto a terminare anzitempo il suo gran premio d’esordio.

“Non potreste mai crede a quello che è successo: un sacchetto porta sandwich è andato a incastrarsi nella presa d’aria del freno posteriore destro – ha spiegato Sirotkin – Abbiamo ancora un pezzo della busta incastrato nel telaio. E’ stata tutta colpa di un sacchetto; un grande sacchetto porta sandwich. E’ entrato nella monoposto più o meno al terzo o quarto giro, e da lì in poi le temperature dei freni hanno raggiunto picchi impressionanti, e poi i freni hanno ceduto del tutto. Fortunatamente sono finito dritto in un punto in cui non c’erano muri o altro, perciò la macchina è rimasta intera. Il pedale del freno era finito in fondo; non c’era modo di evitare l’escursione. E la mia giornata è finita così”. Sirotkin ha poi sdrammatizzato la situazione e ha detto ridendo: “Almeno fossimo riusciti a recuperare un buon sandwich. E invece del panino non c’era traccia”.

Sul punto si è espresso anche Paddy Lowe, chief technical officer della scuderia di Grove: “Al momento quella del sacchetto porta sandwich è una teoria non completamente provata. Dobbiamo fare alcune rilevazioni sulla macchina, ma di sicuro abbiamo trovato dei residui di un sacchetto nei dischi dei freni. Stroll ha detto di aver visto dei sacchetti in curva 1 a inizio gara. Abbiamo guardato i dati, e proprio in curva 1 le temperature dei freni di Sirotkin hanno cominciato ad alzarsi vertiginosamente fino quasi a prendere fuoco, per poi rompersi del tutto e portare al suo ritiro”.