Verstappen temeva di rompere il motore negli ultimi giri del GP del Messico
29 Ottobre 2018 - 19:01
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GP Messico
L'olandese: "Dopo il ritiro di Ricciardo volevamo fare in modo che non si ripetesse lo stesso problema sulla mia macchina"

CITTA’ DEL MESSICO – Max Verstappen sabato non è riuscito a fare la prima pole position in carriera, che gli sarebbe valso il record di pilota più giovane a essere il più veloce nella sessione di prove che determina lo schieramento di partenza. Il giro super di Ricciardo gli ha negato il primato in quella speciale classifica, ma domenica l’olandese si è consolato vincendo il GP del Messico e diventando il primo pilota di sempre a trionfare per due volte consecutive all’Autodromo Hermanos Rodriguez.

“A essere sincero, sabato notte non ho dormito molto bene dopo quanto successo in qualifica – ha dichiarato Verstappen al termine della gara – Ero determinato a vincere, e fortunatamente ce l’abbiamo fatta. Il team ha fatto un grande lavoro, avevamo le mescole giuste per affrontare la gara e la macchina era valida. La partenza è stata il momento chiave. Ovviamente Hamilton non ha voluto rischiare nulla, e da lì in poi ho potuto dettare il mio passo. Quello è stato il punto cruciale della corsa”.

 

© Getty Images / Red Bull Content Pool

 

Il pilota della Red Bull ha dominato il GP del Messico, però ha attraversato un paio di momenti di panico quando il muretto box gli ha comunicato che il suo compagno di squadra Ricciardo si è dovuto ritirare per l’ennesimo problema tecnico. “E’ un peccato che non sia arrivato al traguardo, perché avremmo potuto fare una bella doppietta – ha detto il più giovane vincitore nella storia della Formula 1 – Da quel momento in poi abbiamo cercato di fare in modo che non succedesse la stessa cosa sulla mia vettura, anche andando a ridurre la potenza del motore. Volevamo essere sicuri che non ci fossero problemi, e infatti abbiamo tolto un po’ di potenza”.