Vettel: “Non ho bisogno di mental coach”
27 Settembre 2018 - 1:19
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Sebastian Vettel e la parola “pressione”, un binomio che in queste settimane riecheggia nel paddock e nelle innumerevoli discussioni in merito alla stagione del tedesco. Da Hockenheim in poi qualcosa è cambiato: Vettel è sembrato poco tranquillo, molto nervoso in più di una circostanza e ancora più sofferente nei confronti di Hamilton. Si è parlato di mental coach in questi giorni, Seb non ne ha voluto sapere, confermando però ad Auto Bild di avere preso in considerazione questa possibilità per gestire la pressione, che inevitabilmente sente di avere dopo le prime 15 gare della stagione.

“Le pressioni ci sono, ma la maggior parte delle volte sono stato io a mettermele addosso, perché se sai di poter fare delle cose che poi puntualmente non si realizzano, allora non sei soddisfatto – ha ammesso Vettel. Mental coach? Idea interessante, ma non ne ho bisogno. Quando c’è lo stress bisogna trovare equilibrio, e sono riuscito a ottenerlo grazie all’autodisciplina. Non leggo molto gli articoli di Formula 1, mi concentro più sulle notizie di calcio nel tempo libero. Non mi permetto di criticare coloro che scrivono articoli, ma è una cosa che non faccio in generale”.