“E’ stato un giro alla Sebastian Vettel”. Così Riccardo Adami, ingegnere di pista del tedesco, lo ha elogiato al termine delle qualifiche del Gran premio di Russia, che hanno riportato entrambe le Ferrari in prima fila dopo quasi nove anni dall’ultima volta. Sia Vettel che Raikkonen sono stati velocissimi per tutto il weekend e il risultato di oggi ne è la prova concreta.
Il quattro volte campione del mondo, nonostante due errori tra la Q2 e il primo tentativo della Q3, è riuscito a trovare la concentrazione nei minuti decisivi del sabato russo, strappando per un soffio la prima posizione al compagno di squadra, fino a quel momento più in palla di lui.
“La sessione è iniziata piuttosto bene, mi sentivo a mio agio con la macchina, ma nel Q2 ho perso un po’ il ritmo e ho commesso un errore con il secondo set di Ultra Soft, arrivando al bloccaggio – ha detto Vettel in Conferenza Stampa – Anche il primo tentativo nel Q3 non è stato perfetto, ma sono riuscito a migliorare nell’ultimo, con un terzo settore davvero al limite della perfezione”.
“Sapevo che sarebbe stata una battaglia ravvicinata sul filo dei millesimi e, quando ho tagliato il traguardo, sapevo solo di essere davanti a Kimi, che aveva fatto il giro prima di me, ma le Mercedes dovevano ancora arrivare. Così sono rimasto in costante contatto radio con il muretto, chiedendo con insistenza novità sui tempi delle due Frecce d’Argento. Poi è arrivata la notizia che Bottas non era riuscito a migliorare e sono praticamente giunto al settimo cielo per la gioia!” ha aggiunto il tedesco.
“La macchina è stata perfetta oggi pomeriggio ed è stato ancora una volta un piacere guidarla al limite con poca benzina a bordo. Dobbiamo dire grazie al grande lavoro di squadra e ora è bellissimo vedere entrambe le macchine in prima fila. Ora, però, dobbiamo rimanere con la testa bassa e pensare alla gara di domani, perché è lì che si fanno i punti. Abbiamo un bel passo gara e vogliamo fare bene qui”.