WEC, 6h Bahrain – Gara: Prima vittoria per la Toyota #7. Davidson e Buemi sono campioni del mondo
16 Novembre 2014 - 9:09
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Il penultimo round del mondiale endurance 2014 si è svolto sul Bahrain International Circuit con la gara partita durante il giorno e conclusa poche ore dopo il tramonto. Nelle prime ore di gara ad imporsi sono state le due Toyota con la #8, quella di Davidson e Buemi, che ha preceduto la #7 con Wurz, Sarrazin e Conway. Anche le Porsche hanno fatto parte della sfida dato che sul circuito del Bahrain si sono mostrate molto competitive a tal punto da comandare la gara per qualche giro ad ogni stint.

A cambiare le sorti della gara è un problema all’alternatore sorto sulla Toyota #8, la vettura in testa alla gara ed al campionato. Davidson ha dovuto rientrare ai box perdendo circa 16 giri dalla leadership e compromettendo quindi le possibilità di poter portare a casa la quinta vittoria stagionale.

Al termine delle sei ore i primi a tagliare il traguardo sono stati Alexander Wurz, Mike Conway e Stephane Sarrazine con la loro Toyota TS040 #7. Per questa vettura si tratta della prima vittoria stagionale, mentre è la quinta per quanto riguarda il team giapponese. Seconda e terza posizione per le due Porsche 919 Hybrid con la #14 di Lieb/Dumas/Jani che ha concluso a 50 secondi dai vincitori ma ha staccato la vettura gemella, la #20 di Webber/Hartley/Berhanrd, di quasi 7 secondi.

Gara non eccellente per l’Audi che non è mai stata della partita. Le due vetture di Ingolstad, infatti, non hanno mai avuto la possibilità concreta di potersi giocare la vittoria della 6h. Ogni tanto però sono riusciti a far segnare il giro veloce della gara, il che conferma che la casa tedesca è sempre all’attacco.
Le due Audi e-tron quattro hanno chiuso al quarto e quinto posto che con la #2 che ha preceduto la #1. L’equipaggio formato da Lotterer/Fassler/Treluyer, con la sua quarta posizione, non è quindi riuscito a mantenere aperti i giochi per la vittoria finale del campionato. Al team serviva un secondo posto nel caso la Toyota in testa al mondiale non avesse raccolto punti.

La vittoria del mondiale WEC va quindi per la prima volta a Toyota con Anthony Davidson e Sebastien Buemi, che nonostante l’11esima posizione conclusiva, hanno potuto festeggiare il loro primo titolo iridato.

Nella classe LMP1-L seconda vittoria stagionale per la Rebellion R-One #13 di Andrea Belicchi, Dominik Krahimaher e Fabio Leimer. A 6 giri ha concluso l’altra Rebellion, la #12 di Prost/Heidfeld/Beche. Un’altra gara deludente per la “Lotus” che a causa di un problema al cambio si è ritirata nel corso del primo giro della gara.

In LMP2 la prima vettura a transitare sotto il traguardo è stata la Oreca #47 del team KCMG con Matthew Howson, Richard Bradely e Alexandre Imperatori. Seconda posizione per la Oreca #37 del team SMP Racing con A. Ladygin/Shaitar/K. Ladygin. Questa vettura, insieme all’altra del team SMP si sono rese participi di un contatto con una delle Audi LMP1. Nessun problema per i due team che hanno potuto continuare la propria corsa.
Terza posizione per la Morgan-Judd #35 dell’OAK Racing con Patterson/Ihara/Cheng.

Solamente quarta posizione di classe per la Ligier JS P2 #26 dei leader della classifica Rusinov/Pla/Canal. Ritiro a circa 10 minuti dal termine per la quinta delle LMP2 partecipanti alla gara. Zoblin/Minassian/Mediani e la loro Oreca #27 hanno dovuto chiudere i giochi per un problema al cambio quando ormai il podio sembrava certo.

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