6H Fuji: Audi sul filo di lana in qualifica
15 Ottobre 2016 - 8:24
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Spettacolare la battaglia a tre che si è disputata oggi nelle qualifiche della 6 ore del Fuji, settimo round del mondiale endurance. Analizzata la pole Ford in GT, vediamo come sono andate le cose tra i prototipi.

Dopo che nelle libere 3 la Toyota aveva fatto la voce grossa, è stata per la quinta volta quest’anno l’Audi a staccare la pole, con la numero 8 portata in qualifica da Jarvis e Duval che per 25 millesimi ha battuto la Porsche numero 1 di Bernhard e di Webber. Clamorosa beffa per i padroni di casa della Toyota, che da subito si sono dimostrati molto competitivi qui. Alla fine si sono dovuti accontentare della seconda fila, con la numero 5 di Buemi e Nakajima terza a 169 millesimi di secondo dalla vettura di testa. Il rimpianto più grande per la Toyota sta nella vettura numero 6. Infatti Kamui Kobayashi ha fatto il miglior tempo assoluto della sessione, in 1.23”239, ma Sarrazin ha rovinato tutto, girando 1” più lento in 1.24”324, cosa non da lui. Infatti il francese ha staccato 3 pole di fila a Le Mans con la Peugeot 908, ma qui è apparso davvero in difficoltà. Seguono l’altra Audi, la numero 7 di Treluyèr e di Lotterer, molto lontani dalla vettura gemella, e la Porsche numero 2 che qui può chiudere i conti iridati, nonostante abbia nuovamente dimostrato di non avere il passo della vettura numero 1.

Tra le LMP1 private, la Rebellion numero 13 batte la ByKolles di circa un secondo, ottenendo il settimo tempo assoluto.

In LMP2 ennesima pole della G-Drive con l’Oreca Nissan numero 26, la quinta di questa stagione per Rast e Rusinov. Con un colpo di reni del velocissimo Lapierre, l’Alpine numero 36 si è presa la prima fila e anche lei domani potrà portare a casa il titolo piloti di categoria. Ottima terza la Ligier-Nissan numero 30 dell’Extreme Speed Motorsport, portata in pista da Sean Gelael e dal nostro Antonio Giovinazzi, entrambi al debutto nel WEC che portano questo team a uno dei migliori risultati di sempre in questo campionato. Chiude la seconda fila una ritrovata Strakka Racing, con la vecchia Gibson portata in pista da Kane e Williamson ( orfani dell’infortunato Leventis).

Domani la gara scatterà alle quattro del mattino, ora italiana, e lo spettacolo non mancherà di certo.