Will Power chiede l’introduzione della VSC in Indycar
07 Giugno 2016 - 18:14
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Gara 2 di Detroit ha visto Will Power tornare al successo a più di un anno di distanza dalla sua ultima affermazione in Indycar, nel Gp di Indianapolis 2015. Power, che ha corso una gara con grinta e cuore, ha vinto soprattutto grazie all’aiuto di una caution. Il pilota del team Penske aveva già effettuato il suo pit stop, mentre Castroneves, leader della gara, non si era ancora fermato, e quando è stata esposta la bandiera gialla si è ritrovato col cerino in mano. Il brasiliano ha dovuto aspettare che tutto il gruppo si accodasse dietro alla pace car per effettuare il suo ultimo rifornimento, con tanti saluti alla vittoria.

“E’ frustrante quando una bandiera gialla viene esposta e manda all’aria tutto il lavoro che hai fatto durante la settimana, impedendoti di lottare per la vittoria,” ha affermato Power, che ha voluto consolare il compagno di squadra Castroneves. “Quante volte mi è successo l’anno scorso! Ho fatto tante pole e condotto a lungo le gare: ero il più veloce, ma c’era sempre una caution di mezzo. Del resto questa è la Indycar. A volte è veramente difficile da accettare, perché la caution va a pura fortuna, magari penalizzando un pilota veloce. Purtroppo a Detroit è capitato a Castroneves. Aveva fatto un lavoro fantastico, recuperando fino alla vetta, risparmiando più etanolo degli altri e allungando il suo stint, ma la caution gli ha tagliato le gambe. E’ come se lui avesse dovuto fare un drive through e non è stato giusto.”

Power è convinto che la Indycar abbia la possibilità di mettere fine al problema delle soste congelate nelle caution, che di fatto a volte permettono a dei piloti lenti di risalire il gruppo, penalizzando eccessivamente chi aveva guidato la corsa. Per il campione Indycar 2014 la soluzione è l’introduzione della VSC, sulla falsariga di quanto accade in F1. “In F1 c’è una cosa chiamata Virtual Safety Car che anche noi dobbiamo prendere in considerazione. Facciamo andare tutti alla stessa velocità, magari 60 miglia all’ora. Si va a limitatore finché tutti riescono a fare il loro pit stop, così da prevenire punizioni esagerate per chi ha allungato lo stint. E’ una cosa che si dovrebbe provare e che aumenterebbe la sicurezza. La VSC renderebbe inoltre tutto più sportivo, evitando la lotteria che c’è adesso.”