Wolff avverte Hamilton: “L’interesse della Mercedes conta più di quello di una persona”
24 Dicembre 2016 - 11:39
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Il direttore esecutivo della Mercedes convinto che il bene della squadra vada anteposto a quello del singolo pilota

Il rapporto personale fra Toto Wolff, direttore esecutivo della Mercedes, e Lewis Hamilton, pilota che con la scuderia tedesca ha vinto i titoli 2014-2015, si è ricomposto nelle ultime due settimane. Dopo il litigio via radio fra la squadra e il pilota nel GP di Abu Dhabi, col box che ordinava al pilota inglese di andare più veloce e di non bloccare un Rosberg avviato verso il suo primo titolo in carriera, c’è stato un chiarimento fra Hamilton e i vertici della Mercedes, con Wolff che ha ammesso che il team ha sbagliato nell’interferire nella lotta per il campionato fra i suoi due piloti.

Il manager austriaco ha però precisato ieri che la Mercedes non tollererà più alcun atteggiamento egoistico da parte dei piloti, in un chiaro riferimento a Lewis Hamilton. Il bene della squadra, secondo Wolff, viene prima dell’interesse personale dei piloti.

“Come abbiamo sempre fatto in questi anni, tutti quanti ci daremo come linea guida l’interesse della squadra,” ha dichiarato Wolff. “Questa filosofia è la base del nostro successo. Il principio del bene superiore del team è insindacabile: viene prima di qualunque cosa. Il bene del nostro team è molto più importante di una stagione o dell’interesse personale di un pilota. Questo modo di fare ha forgiato un gruppo in Mercedes che è umile nel successo e dignitoso nella sconfitta, affamato di successi e capace di resistere sotto pressione. Non siamo mai contenti dello status quo e puntiamo sempre a migliorarci. I nostri valori sono stati la pietra fondante dei nostri tre campionati del mondo. E non cambieremo la nostra filosofia, perché puntiamo a vincere anche nel 2017.”