WRC 2 | Andreucci da incorniciare. Secondo di categoria e ottavo assoluto!
15 Giugno 2015 - 16:20
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Sardegna, 14 giugno 2015 – Nel Rally Italia Sardegna concluso nella giornata di ieri, tra i partecipanti, c’era anche il nostro miglior pilota in circolazione al momento: Paolo Andreucci al volante di una Peugeot 208 T16 nella categoria WRC 2.

Un regalo da parte di Peugeot Italia per i 50 anni di “Ucci” che il pliota pluricampione italiano ha capitalizzato meglio di quanto si potesse sperare alla vigilia.

Il pilota toscano, navigato dalla moglie Anna, infatti chiude ottavo assoluto, primo equipaggio italiano, primi tra le R5 e secondi nella categoria WRC2 dietro a Protasov.

Cosa ti passa nella mente quando dopo oltre 380 km di prove speciali ti trovi dietro di soli cinque decimi al tuo avversario? Sicuramente che stai facendo uno degli sport più belli ed imprevedibili del mondo. E poi che non è finita, che negli ultimi chilometri dell’ultima prova dovrai guidare ancora meglio perché quello che hai fatto fino ad allora non è stato sufficiente per essere in testa. Sono stati questi gli ultimi pensieri  che ho avuto prima che scattasse il verde dell’ultima PS. Ho spinto per quanto ho potuto ma la speciale era molto stretta ed insidiosa, con muretti a destra e a sinistra. Non siamo riusciti a recuperare ma è un grandissimo risultato. Da incorniciare e ricordare. Primo italiano e dentro i dieci contro le ben più potenti vetture della categoria WRC! E’ stata una gara fantastica e incredibile. Una 208 T16 capace di essere prestazionale e di superare indenne una gara logorante come questa, segno che il lavoro fatto da tutto il team è stato come sempre di livello altissimo. Un rally giocato ottimamente sul piano della tattica e della strategia, senza la ricerca del riscontro cronometrico a tutti i costi ma badando a non assumere rischi inutili. Un gran lavoro nel scegliere sia  regolazioni sia gli pneumatici Pirelli che sono stati perfetti in tutti i quattrocento chilometri di gara. Mi porto a casa una gran felicità per aver sfruttato nel migliore dei modi l’opportunità che mi è stata data da Peugeot e,  in più, una gran mole di dati sulla vettura sulla terra che saranno utili per preparare il prossimo appuntamento del Campionato Italiano Rally” – le parole di Paolo al termine della gara.