Tanto tuonò che piovve: potremmo introdurre così il comunicato stampa del Team di Lorenzo Bertelli, pilota italiano impegnato nel mondiale WRC.

Dopo la speciale n.8 in Corsica, Bertelli si era ritirato per non precisati motivi meccanici; la notizia non aveva creato scalpore in quanto il nostro pilota navigava nelle retrovie. Strada sporche, fondo bagnato, tempo da vera alluvione non hanno agevolato il driver italiano che aveva alcuni minuti di ritardo dal primo, ma stava lottando per portare a termine il rally corso.

Tuttavia è arrivata ieri a bocce ferme la dura e netta presa di posizione del Team Fuckmatiè che si è scagliato contro gli organizzatori del rally in quanto prima dell’ultima speciale, al riordino di Propriano Bertelli è stato inspiegabilmente “retrocesso” in fondo al gruppo delle WRC, con Prokop e Lefevbre, non rispettando pertanto l’ordine di partenza invertito del sabato, come da regolamento.

Appresa la notizia, Bertelli si è pertanto ritirato in quanto detto evento si era già presentato in Australia; il Team nel comunicato spiega, come è evidente, che sponsor e programmazione televisiva non devono nè possono avere la meglio sul regolamento ed in ogni caso lo stesso Team del pilota italiano aveva il diritto alla diretta televisiva.

Ma vi è di più, continua il comunicato: su un fondo così difficile è di solare evidenza che la posizione di partenza risulta determinante per il tempo finale ed in questo Bertelli sarebbe stato sicuramente penalizzato partendo dietro tutte le WRC.

Da questi motivi, pertanto, la decisione di non partecipare alla power strage in quanto l’organizzatore avrebbe favorito altri due piloti rientrati con la regola del Rally2 in quanto avrebbero avuto possibilità di vincere la PowerStage.

Bertelli ed il Team attendono una netta e dura presa di posizione da parte della FIA su quanto accaduto.