Yamaha, Jarvis sfida Honda e Ducati confidando in Rossi e Viñales
14 Marzo 2018 - 16:38
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Il Team Director di Yamaha chiarisce pregi e difetti della nuova moto e guarda alla gara di apertura con un certo ottimismo: "Convinti di poter fare bene"

Mancano ormai pochissimi giorni all’avvio della settantesima edizione del motomondiale in Qatar, e tutte le squadre hanno tirato le somme dopo i tre test invernali di Sepang, Buriram e Losail. In particolare, chi ha dovuto affrontare numerosi alti e bassi è stata la Yamaha, trovatasi a rincorrere le avversarie e a spiegarsi il perchè delle prestazioni stellari di Zarco in sella alla vecchia M1.

Lin Jarvis, Managing Director della casa dei “tre diapason”, delinea il quadro generale della situazione, ritenendosi soddisfatto ma al tempo stesso sottolineando come il lavoro da compiere sia ancora molto: “Direi che siamo molto soddisfatti del lavoro svolto e, dal punto di vista tecnico, lo siamo certamente del nuovo motore: sono migliorate l’erogazione, la potenza massima e, di conseguenza, la velocità di punta delle nostre M1. Dopo i test in Malesia, Thailandia e Qatar possiamo concludere che il telaio 2018 si adatti meglio ai vari circuiti. Inoltre il primo feeling dei piloti in condizioni di bagnato è stato decisamente positivo. Soffriamo ancora in condizioni di scarsa aderenza e, da questo punto di vista, dobbiamo ancora migliorare l’elettronica in questo tipo di condizioni”. La nuova M1 sembra essere una moto piuttosto sensibile a variazioni di temperatura, gomme e asfalto: difetto, questo, ereditato involontariamente dall’antenata dello scorso anno.

Nonostante le varie vicissitudini, Jarvis si dimostra fiducioso e crede che la Yamaha possa giocarsela ad armi pari con le concorrenti, Ducati e Honda in primis: “Entrambe sono state molto costanti in tutte le condizioni in cui abbiamo provato. Dovizioso è stato veloce in tutti i test, mentre Marquez è stato il pilota con il passo di gara migliore nelle simulazioni. Sappiamo che ci aspetta tanto lavoro, ma confidiamo nelle capacità dei nostri ingegneri“.

A dispetto dei malumori provenienti sia da casa Rossi che da casa Viñales, il capo della Yamaha è sicuro che i due piloti inizieranno la stagione nel migliore dei modi: “Entrambi inizieranno il campionato pensando ad una gara alla volta. Iniziare in Qatar li farà partire decisamente convinti di poter fare bene“.