Zarco davanti a tutti nel lunedì di test a Jerez
07 Maggio 2018 - 19:35
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La classe regina resta in pista in Andalusia: le scuderie ufficiali affilano le armi in vista di Le Mans

Non c’è riposo per i centauri della MotoGP dopo l’intenso Gran Premio di Spagna di ieri a Jerez de la Frontera. Sul circuito andaluso intitolato ad Angel Nieto, le scuderie hanno svolto una sessione di test lampo in vista della prossima tappa del Motomondiale a Le Mans, in Francia.

Il più veloce di tutti è stato Johann Zarco, che con la Yamaha del team Tech3 ha conquistato il secondo podio stagionale nella gara di domenica. Il pilota francese ha fermato il cronometro sull’1’37″730, precedendo di poco più di due decimi il poleman del Gran Premio di Spagna Cal Crutchlow (LCR Honda).

Terza posizione per Dani Pedrosa, fisicamente ok dopo il terribile highside che lo ha visto coinvolto insieme alle due Ducati ufficiali, mentre Marc Marquez ha chiuso al quinto tempo. Il box della HRC ha lavorato molto sia sul set-up sia sia sull’aerodinamica, provando una nuova carenatura “alata”.

Tra i due piloti ufficiali della Casa giapponese si è infilata la prima Yamaha Movistar di Maverick Viñales, con Valentino Rossi solo decimo dopo le difficoltà manifestate per tutto il weekend di gara dalla Casa dei tre diapason.

Bel sesto tempo per Franco Morbidelli (Estrella Galicia 0,0 Marc VDS). Il rookie della VR46 Academy ha svolto un intenso programma per migliorare le sensazioni sulla moto, rifilando ben 1,4 secondi al suo compagno di squadra Tom Luthi. In generale, il box satellite della Honda ha focalizzato gli sforzi sull’accelerazione e la stabilità in uscita di curva.

Settima posizione per Tito Rabat (Reale Avintia Racing), che ha preceduto il rookie giapponese Takaaki Nakagami (LCR Honda) e Jack Miller (Alma Pramac Racing). Fuori dalla Top 10 la KTM, unico team ufficiale a schierare tre moto grazie alla presenza della wildcard finlandese Mika Kallio e che scenderà in pista anche domani con la moto 2019.

Niente test per le Ducati ufficiali di Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo dopo il tremendo KO rimediato in gara, né per Danilo Petrucci (Alma Pramac Racing), Hafizh Syahrin (Monster Yamaha Tech3).